L’epoca d’oro dei bond sembra eterna, ma dietro l’ottimismo si nasconde una minaccia invisibile. Quando il premio al rischio svanisce, il rischio stesso comincia.
Ti dico una cosa che nessuno ti dice in questo momento. Più scende il premio al rischio di investire in obbligazioni, più sale il rischio di investire in obbligazioni. Sembra un paradosso, vero? Eppure, se guardiamo la storia dei mercati obbligazionari, è proprio in questi momenti di euforia apparente che si nascondono le premesse per le correzioni più dolorose.
Negli ultimi anni, gli investitori hanno riscoperto il fascino del reddito fisso. Dopo il decennio dei tassi negativi, i rendimenti tornati in area 4-5% hanno riportato flussi massicci su bond governativi e corporate, quasi come se fosse tornata un’età dell’oro. Ma il mercato del debito, per sua natura, è ciclico. E se la storia insegna qualcosa, è che le fasi di “estremo positivo” nei rendimenti reali e negli spread si alternano a fasi di “estremo negativo”, spesso improvvise e brutali.
Oggi potremmo trovarci esattamente in quel punto di massimo ottimismo, dove il rischio percepito è al minimo e la realtà, forse, si sta preparando a sorprendere. [...]
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