Brexit, tassi cinesi, consumi statunitensi ed economia tedesca. Questi i quattro temi caldi della settimana che inizia il prossimo 11 marzo.
Tre voti per la Brexit
Con la deadline per l’uscita di Londra dall’Unione europea sempre più vicina, la Brexit torna prepotentemente d’attualità con tre distinte votazioni. Dopo aver incassato a gennaio la peggior sconfitta della storia parlamentare inglese (432 voti contrari a 202), martedì 12 marzo Theresa May potrebbe vedere nuovamente bocciato l’accordo raggiunto con le autorità europee.
Nel caso di esito negativo, i parlamentari il 13 e il 14 maggio torneranno ad esprimersi per escludere l’ipotesi di un no-deal e ritardare l’uscita di Londra.
Taglio dei tassi per Pechino?
Con le trattative per la soluzione delle dispute commerciali destinate a protrarsi e un calo delle esportazioni che nell’ultima rilevazione ha superato i 20 punti percentuali, forse per Pechino potrebbe essere arrivato il momento di tagliare il costo del denaro.
O, rilevano gli analisti, di intensificare l’alleggerimento fiscale: i tagli alle imposte varati finora sono decisamente minori rispetto al livello del 2015. Nuove indicazioni arriveranno giovedì prossimo, quando saranno pubblicati i numeri su investimenti, produzione industriale e vendite al dettaglio.
Stati Uniti: vendite al dettaglio sotto i riflettori
La prossima sarà anche la settimana delle indicazioni relative le vendite al dettaglio statunitensi. Il dato, che a dicembre ha messo a segno un –1,2% facendo registrare la performance peggiore dal 2009, ha innescato il dubbio di un rallentamento dell’economia Usa maggiore del previsto.
Non lasciano ben sperare i numeri relativi l’andamento dell’indice “core”, che da computo esclude le vendite di auto, sceso dell’1,8% mensile, e quelli relativi le vendite online,in rosso del 3,9%. Per il primo si tratta della contrazione maggiore dal 2001, per il secondo della performance peggiore dalla crisi finanziaria.
Germania: economia in ripresa nel Q1?
Dopo un’ultima parte di 2018 caratterizzata dal deterioramento del quadro macro, l’economia tedesca sembrerebbe aver iniziato il nuovo anno con il piglio giusto. Lunedì prossimo sono in calendario i numeri relativi produzione industriale e bilancia commerciale di gennaio 2019.
In entrambi i casi gli analisti stimano un miglioramento: dal -0,4% al +0,5% nel primo caso, da 19,4 a 21,2 miliardi nel secondo.
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