Utili da capogiro per le Big del credito, non solo d’Italia, grazie alla manna dal cielo arrivata con i tassi alzati dalla Bce. Ma la pacchia è al capolinea. E ci sono spine nel fianco storiche.
Profitti esagerati, anzi extraprofitti: ma le banche italiane ed europee sono così ricche? E fino a che punto quella pacchia utili di cui si parla ormai da due anni è destinata a proseguire, visto che il sistema bancario italiano, e in generale dell’area euro, è rimasto ormai orfano di quei rialzi dei tassi varati dalla Bce, che tanto avevano sostenuto la crescita della sua redditività?
Mentre sui mercati cresce la trepidazione per i conti relativi al terzo trimestre del 2024 che le banche europee inizieranno a pubblicare tra poche settimane, i fatti e i numeri parlano chiaro: non c’è dubbio che in Italia le Big del credito, in primis i pesi massimi di Piazza Affari come UniCredit e Intesa SanPaolo, ma anche gli altri tre grandi istituti Mps, Bancop BPM e Bper, abbiano dato grande prova di resilienza, e non solo attraverso la pubblicazione dei rispettivi bilanci relativi alla prima metà del 2024.
A parlare sono anche i ghiotti dividendi che i gruppi hanno promesso ed erogato agli azionisti e la performance dei titoli a Piazza Affari. [...]
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