Sterlina sui minimi di due anni: no-deal più vicino

C. G.

29/07/2019

29/07/2019 - 12:24

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Brexit: la sterlina inglese è affondata sui minimi di due anni grazie all’ipotesi no-deal, ormai sempre più vicina secondo le ultime notizie da Londra

Sterlina sui minimi di due anni: no-deal più vicino

La sterlina inglese è tornata a scambiare sui minimi di marzo 2017, affossata ancora una volta dallo spettro del no-deal.

L’ipotesi è tornata sulle prime pagine dei quotidiani nel momento in cui diversi esponenti del nuovo esecutivo britannico si sono dimostrati sempre più indirizzati verso di essa.

La sterlina inglese ha reagito negativamente a questa nuova ondata di speculazioni sul no-deal, scenario che catapulterebbe il Regno Unito fuori dall’Unione europea senza periodi di transizione o accordi commerciali. Il cambio GBPUSD è arrivato a scambiare su 1,23 nella mattinata odierna (qui la nostra analisi tecnica).

Sterlina inglese giù: no-deal più vicino

Qualche tempo fa, Boris Johnson è stato nominato nuovo Primo Ministro britannico. Il successore di Theresa May è stato gradito dalla sterlina inglese che in quell’occasione ha scelto di imboccare la via del rialzo.

Il recupero però ha avuto vita breve nel momento in cui lo spettro del no-deal è tornato a farsi sentire. Johnson ha dato il via ai preparativi per il divorzio senza accordo a tre mesi dall’atteso 31 ottobre, giorno in cui la Brexit diverrà effettiva.

Tutto ciò ha imposto alla sterlina inglese di perdere terreno contro la maggior parte delle sue colleghe. Ad influenzare negativamente l’andamento del pound sono state anche le dichiarazioni del Cancelliere Sajid Javid, secondo cui anche il Tesoro si starebbe preparando al no-deal.

Dello stesso avviso anche Michael Gove, che ha parlato di un Governo ormai convinto che i colloqui con l’Unione europea non porteranno più da nessuna parte.

“Il pound è tornato sulla difensiva dopo il sollevante e breve rally che ha fatto seguito alla nomina di Boris Johnson come nuovo Primo Ministro”,

ha affermato Lee Hardman di MUFG.

Al momento in cui si scrive, la sterlina inglese sta continuando a perdere quota sia contro l’euro che contro il dollaro USA. L’ipotesi di no-deal continuerà ad influenzare il pound fino a che il destino della Brexit non verrà definitivamente chiarito.

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