S&P 500 oltre quota 7.500? Per SocGen è rischio bolla: ecco cosa può succedere ora

Claudia Cervi

5 Agosto 2025 - 07:10

Multipli ai massimi pluriennali e aumento della volatilità. Ecco perché gli analisti temono lo scoppio di una bolla (e indicano i livelli da monitorare).

S&P 500 oltre quota 7.500? Per SocGen è rischio bolla: ecco cosa può succedere ora

L’S&P 500 sta correndo più degli utili. L’indice americano oggi scambia a multipli P/E tra i più alti degli ultimi anni, a 29 circa: un chiaro segnale che i prezzi stanno salendo molto più in fretta dei profitti aziendali. Il mercato è caro, ma continua a salire. E questo squilibrio alimenta l’incertezza.

Attenzione però: valutazioni elevate non significano per forza crollo imminente. La storia insegna che i mercati possono restare sopravvalutati anche per mesi. Ma in un contesto così tirato, basta poco per far saltare i nervi agli investitori.

Venerdì è bastato un dato sull’occupazione USA più debole del previsto per far esplodere la volatilità: oro in rally, rendimenti dei Treasury in caduta libera, mercati in tensione. Le probabilità di recessione, secondo Polymarket, sono balzate dal 12% al 17%, mentre per il CME FedWatch c’è ora oltre l’80% di chance che la Fed tagli i tassi già a settembre.

Paradossalmente, ogni segnale di rallentamento viene accolto con favore: più l’economia traballa, più la Fed è costretta ad allentare la presa. Ma questo equilibrio è precario. E il periodo non aiuta: tra agosto e ottobre, la stagionalità storica ci ricorda che la volatilità tende a salire.

Ma il vero campanello d’allarme non è solo tecnico. È psicologico. Secondo Société Générale, se l’S&P 500 dovesse superare quota 7.500, entreremmo in pieno territorio bolla. Un livello in cui i fondamentali smettono di contare, e restano solo FOMO, aspettative e liquidità facile.

P/E S&P 500 P/E S&P 500 Fonte FactSet

S&P 500 a un bivio, sopra 7.500 scatta l’allerta bolla

Secondo Manish Kabra, responsabile strategia azionaria e multi-asset USA di Société Générale, il rischio di una bolla si concretizzerà solo se l’indice S&P 500 dovesse superare i 7.500 punti. Al momento il target è più contenuto (tra 5.500 e 6.750), ma la forza del mercato nel 2025 ha sorpreso anche gli analisti.

Grafico S&P 500 Grafico S&P 500 Fonte Tradingview

Cosa ha spinto l’indice verso questi livelli? Un mix di fattori: petrolio in calo (-10% da inizio anno), una legge fiscale pro-business, meno vincoli regolatori e soprattutto un dollaro sempre più debole. Quest’ultimo elemento, in particolare, ha reso ancora più appetibili le azioni USA per gli investitori globali, attirando nuovi capitali.

Tuttavia, gli stessi elementi che hanno alimentato il rally potrebbero rivelarsi volatili: se la Fed dovesse cambiare tono o se il ciclo dei tagli si rivelasse più lento del previsto, il mercato potrebbe ritracciare rapidamente. Per SocGen, il rischio non è tanto nella direzione, quanto nella velocità eccessiva della salita.

Cosa può succedere ora (e cosa guardare prima di investire)

Per gli analisti di Société Générale, due sono i veri game changer: i tassi d’interesse della Fed e la curva dei rendimenti. Se i tassi scendessero sotto il 4% e la curva diventasse più ripida (con il differenziale dei Treasury a 10 e 2 anni vicino a 100 punti base), il rally potrebbe continuare anche nel 2026, portando l’S&P 500 fino a quota 6.900, o anche oltre in caso di rivalutazioni spinte. Ma sopra 7.500, l’aria diventerebbe “rarefatta”.

Differenziale dei Treasury a 10 e 2 anni Differenziale dei Treasury a 10 e 2 anni Fonte YCharts

Cosa significa questo per un investitore? Che la prudenza torna ad avere senso. Chi ha già guadagnato può valutare prese di profitto parziali, mentre chi vuole entrare ora dovrebbe considerare strategie con protezione, come strumenti a capitale condizionatamente protetto (es. certificati con barriera) o esposizioni più difensive su settori meno ciclici.

DISCLAIMER
Le informazioni e le considerazioni contenute nel presente articolo non devono essere utilizzate come unico o principale supporto in base al quale assumere decisioni relative agli investimenti. Il lettore mantiene la piena libertà nelle proprie scelte d’investimento e la piena responsabilità nell’effettuazione delle stesse, poiché egli solo conosce la sua propensione al rischio e il suo orizzonte temporale. Le informazioni contenute nell’articolo sono fornite a mero scopo informativo e la loro divulgazione non costituisce e non è da considerarsi un’offerta o sollecitazione al pubblico risparmio.

Iscriviti a Money.it

Trading online
in
Demo

Fai Trading Online senza rischi con un conto demo gratuito: puoi operare su Forex, Borsa, Indici, Materie prime e Criptovalute.