Sondaggi politici: tonfo di Schlein, bene Salvini e M5s con Calenda in ripresa

Alessandro Cipolla

23/05/2023

14/09/2023 - 09:12

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L’ultimo sondaggio politico di Swg vede in calo il Pd, in flessione anche Meloni e Berlusconi mentre sarebbero in crescita Lega, M5s e Calenda che ora ha fatto pace con Renzi.

Sondaggi politici: tonfo di Schlein, bene Salvini e M5s con Calenda in ripresa

L’ultimo sondaggio politico di Swg, diffuso in data 22 maggio da Tg La7 di Enrico Mentana, sembrerebbe invertire quello che è stato il leitmotiv delle indagini sulle intenzioni di voto da quando Elly Schlein è diventata segretaria del Partito Democratico.

Per il sondaggio infatti il Pd sarebbe in netto calo rispetto alla scorsa settimana, nonostante il buon risultato dei dem alle elezioni amministrative in attesa dei delicati ballottaggi di domenica prossima quando in Sicilia le urne invece si apriranno per il primo turno.

Sondaggio Swg 22 maggio - prima parte Sondaggio Swg 22 maggio - prima parte Fonte Swg

Il distacco tra Elly Schlein e Giorgia Meloni così tornerebbe ad aumentare, anche se il sondaggio indica Fratelli d’Italia in flessione ma sempre per distacco il primo partito del Paese.

Segno positivo invece sia per il Movimento 5 Stelle sia per la Lega: nonostante il segnale di ripresa, Giuseppe Conte e Matteo Salvini appaiono destinati a dover svolgere in futuro un ruolo da comprimari con il palcoscenico tutto per le due leader Giorgia Meloni ed Elly Schlein.

Passo indietro nel sondaggio per Forza Italia, con gli azzurri che adesso sono tornati ad abbracciare il proprio fondatore Silvio Berlusconi tornato a casa dopo le settimane passate in terapia intensiva al San Raffaele.

Sondaggi politici: bene Calenda

Tra i partiti in bilico sulla soglia di sbarramento, che alle elezioni europee 2024 sarà del 4% a livello nazionale senza possibilità che vengano fatte coalizioni, per il sondaggio politico di Swg tornerebbe a salire Azione.

Sondaggio Swg 22 maggio - seconda parte Sondaggio Swg 22 maggio - seconda parte Fonte Swg

Le buone notizie per Carlo Calenda, ma anche per Matteo Renzi, non sembrerebbero essere finite: Azione e Italia Viva dopo i furiosi litigi avrebbero ora siglato una tregua, con l’intenzione che sarebbe quella di non dividersi in Parlamento e di presentarsi uniti alle europee.

Da separati infatti, viste le percentuali snocciolate dal sondaggio, entrambi i partiti avrebbero corso il forte rischio di non superare l’asticella del 4%, soglia che invece non sarebbe in dubbio in caso di lista unica dove potrebbe unirsi anche +Europa.

Un discorso simile dovrebbe essere fatto anche a sinistra, dove Unione Popolare potrebbe dare quella spinta decisiva ad Alleanza Verdi-Sinistra per avere una rappresentanza nel prossimo Parlamento europeo.

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