Sondaggi politici, andamento degli ultimi mesi. Ecco quale partito può davvero esultare

Simone Micocci

22 Ottobre 2025 - 11:51

Sondaggi politici, un dato dimostra la forza di Fratelli d’Italia, protagonista assoluto degli ultimi due mesi.

Sondaggi politici, andamento degli ultimi mesi. Ecco quale partito può davvero esultare

Sondaggi politici, come stanno andando i partiti dal ritorno dell’estate?

Le ultime rilevazioni di Swg per il Tg La7 mostrano un quadro di sostanziale stabilità. Gli equilibri tra le principali forze politiche non sono stati scossi da grandi sorprese: Fratelli d’Italia rimane saldamente al primo posto, il Partito democratico consolida la propria posizione come secondo partito, mentre il Movimento 5 stelle fatica a recuperare terreno. Nel centrodestra, la Lega continua a perdere qualche consenso, a differenza di Forza Italia, che invece mostra un andamento più regolare.

Ma al di là delle variazioni settimanali, è osservando l’andamento complessivo degli ultimi due mesi che emergono i segnali più interessanti. A partire da settembre, infatti, alcuni partiti hanno mostrato una crescita costante, altri un lento ma continuo calo, e altri ancora una stabilità che li mantiene nelle rispettive aree di consenso.

Abbiamo quindi analizzato tutti i sondaggi Swg pubblicati da inizio settembre a oggi per capire chi può davvero esultare e chi invece deve fare i conti con un calo di fiducia tra gli elettori.

Gli ultimi sondaggi politici del Tg La7

L’ultima rilevazione Swg per il Tg La7, datata 20 ottobre 2025, fotografa un panorama politico sostanzialmente stabile, ma con alcune tendenze degne di nota. In testa si conferma Fratelli d’Italia, che consolida la propria posizione al 31%, guadagnando due decimali rispetto alla settimana precedente. Il partito di Giorgia Meloni si mantiene così su livelli di consenso elevati e ormai strutturali, dimostrazione di una leadership salda anche a distanza di tre anni dalle elezioni politiche.

Alle sue spalle cresce lievemente il Partito democratico, che sale al 22,1%, continuando una progressione costante che, nelle ultime settimane, ha rafforzato il ruolo di opposizione principale. Al contrario, il Movimento 5 stelle perde leggermente terreno e scende al 13,2%, confermando la fase di stagnazione che dura ormai da inizio autunno.

Nel campo del centrodestra, la Lega registra un nuovo calo (-0,2%) e si attesta all’8,5%, mentre Forza Italia cresce di un decimo, arrivando al 7,9%, a dimostrazione di una certa tenuta tra l’elettorato moderato.

Tra le forze di sinistra, Verdi e Sinistra arretrano al 6,6%, perdendo due decimali.

Nel centro liberale, la situazione resta fragile: Azione scende al 2,9%, mentre Italia Viva e +Europa arretrano entrambe di un decimo, rispettivamente al 2,2% e al 2%. In lieve crescita, invece, Noi Moderati, che sale all’1%, mentre le altre liste minori complessivamente guadagnano terreno fino al 2,7%.

Sondaggi politici, come cambiano da settembre a oggi

Osservando nella tabella seguente l’evoluzione dei sondaggi Swg dal 1° settembre al 20 ottobre 2025, il quadro politico appare nel complesso stabile, ma non immobile.

Partito 1 set 8 set 15 set 22 set 29 set 6 ott 13 ott 20 ott Variazione
Fratelli d’Italia 30,2 30,0 30,4 30,2 30,5 30,8 30,8 31,0 +0,8
Partito Democratico 22,0 22,2 21,9 21,9 22,1 21,9 21,8 22,1 +0,1
Movimento 5 Stelle 13,3 13,6 13,3 13,5 13,7 13,6 13,4 13,2 -0,1
Lega 8,6 8,3 8,7 9,0 9,0 8,8 8,7 8,5 -0,1
Forza Italia 8,2 8,3 8,1 8,0 8,0 8,0 7,8 7,9 -0,3
Verdi e Sinistra 6,7 6,8 6,6 6,7 6,5 6,8 6,8 6,6 -0,1
Azione 3,5 3,3 3,4 3,3 3,1 3,0 3,1 2,9 -0,6
Italia Viva 2,5 2,4 2,4 2,2 2,2 2,2 2,4 2,2 -0,3
+Europa 2,1 2,0 2,1 2,0 1,9 1,8 1,9 2,0 -0,1
Indecisi 33 32 31 29 32 31 33 31 -2

Il dato più evidente riguarda Fratelli d’Italia, che in un mese e mezzo guadagna quasi un punto percentuale, passando dal 30,2% al 31%. Giorgia Meloni quindi non può che esultare per un risultato che conferma la fiducia nei suoi confronti. Anche il Partito Democratico si mantiene su valori elevati e sostanzialmente stabili, oscillando attorno al 22% con un lievissimo incremento rispetto a inizio settembre. È un dato che riflette la tenuta dell’opposizione guidata da Elly Schlein, ma anche la difficoltà del PD nel rompere la soglia simbolica del 23%.

Più incerto, invece, il percorso del Movimento 5 stelle, che si ferma al 13,2% dopo settimane di piccole oscillazioni. Il partito di Giuseppe Conte sembra non riuscire a ritrovare slancio, restando confinato nella fascia del 13-14% che ormai da mesi ne definisce la dimensione elettorale. Situazione analoga per la Lega, che dopo un momentaneo picco al 9% torna all’8,5%, segno di una difficoltà strutturale nel recuperare consenso all’interno della coalizione di governo. In lieve calo anche Forza Italia, che scende dal 8,2% al 7,9%, confermando la fatica del partito nel trovare una nuova identità dopo la scomparsa di Silvio Berlusconi.

Nel campo progressista, Verdi e Sinistra perdono un decimale e si fermano al 6,6%, mantenendo comunque una base elettorale fedele ma senza nuovi margini di crescita. A deludere maggiormente è invece il centro liberale: Azione segna la flessione più marcata (-0,6), scendendo sotto il 3%, mentre Italia Viva e +Europa perdono qualche decimale e restano su livelli minimi. Nel complesso, l’area centrista si riduce ulteriormente, incapace di emergere come polo autonomo tra i due blocchi principali.

Un dato interessante riguarda infine la quota di indecisi, che cala dal 33% al 31%. È un segnale di riattivazione dell’elettorato, forse dovuto alla ripresa dell’agenda politica dopo l’estate, per quanto comunque non si traduca ancora in spostamenti significativi.

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