Sea Watch, Francia e Germania contro Italia. Ma Salvini trova l’assist dell’Olanda

Mario D’Angelo

30/06/2019

30/06/2019 - 12:38

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Il ministro dell’Interno francese interviene con una lunga lettera sul caso Sea Watch 3, un lungo j’accuse all’operato del governo italiano

Sea Watch, Francia e Germania contro Italia. Ma Salvini trova l’assist dell’Olanda

Sea Watch diventa (finalmente) un caso europeo. Mentre la capitana della nave Ong Carola Rackete, ora agli arresti domiciliari, dovrà rispondere alle ipotesi giudiziarie sulla propria condotta, l’Italia è chiamata a rendere conto agli Stati membri dell’Unione sulla gestione della questione migratoria.

Sea Watch, Francia accoglie 10 migranti

Sono in particolare Francia e Germania a criticare non solo la politica salviniana dei porti chiusi, ma anche quelle che vengono giudicate falsità della nostra politica sull’entità del contributo europeo. “È sbagliato affermare che l’Ue non ha dimostrato solidarietà con l’Italia”, afferma il ministro dell’Interno francese Christophe Castaner in un lungo comunicato pubblicato sul sito del dicastero.

Annunciando la disponibilità della Francia ad accogliere 10 dei 42 migranti sbarcati in queste ore a Lampedusa, Castaner ribadisce che il governo italiano, con “la chiusura dei suoi porti in violazione del diritto internazionale del mare, sta assumento soluzioni non concertate con i suoi partner europei”. La controparte francese di Salvini ricorda l’impegno del Paese transalpino “sin dall’inizio della crisi migratoria” con “un impegno senza precedenti per il ricollocamento di 10mila rifugiati tra il 2017 e il 2019”.

Francia, “falsità dall’Italia su solidarietà europea su migranti”

È un attacco durissimo, quello di Castaner, che denuncia il fatto che proprio nel momento in cui “la crisi migratoria ha drasticamente diminuito la sua ampiezza, anche grazie al contributo dell’Ue, l’attuale governo italiano fa la scelta di soluzioni non concertate con i suoi partner europei, denunciando una mancanza di solidarietà dell’Europa e dei suoi Stati membri”.

E, infine, lo stesso esecutivo giallo-verde, dice Castaner, ha annunciato la chiusura dei porti ma le persone soccorse in mare continuano ad arrivare. Proprio stamane, ad esempio, a Lampedusa sono arrivati 17 migranti, tutti tunisini, sul barchino con il quale erano partiti dall’Africa.

Simile la posizione di Heiko Maas, ministro degli Esteri tedesco e concittadino della capitana Rackete, che afferma che “il salvataggio in mare non dovrebbe essere criminalizzato”.

Dura la replica di Matteo Salvini, così sui social: “L’Italia non prende lezioni da nessuno e dalla Francia in particolare, che ha chiuso Schengen, era in prima fila per bombardare la Libia e abbandonava immigrati nei boschi italiani”.

Olanda, d’accordo con Salvini ma trovare soluzione su migranti

Salvini trova invece un’alleata (o quasi) nella ministra dell’immigrazione olandese, Ankie Broekers-Knol. Con una lettera inviata la sera del 29 giugno, la politica scrive al ministro dell’Interno italiano che “le operazioni della Sea Watch 3 non dovrebbero contribuire alle attività criminali dei trafficanti”.

La ministra olandese invita comunque l’Italia a collaborare a una riforma sul sistema di asilo europeo che si basi su “solidarietà e responsabilità”. Anche perché l’Olanda “non parteciperà più oltre agli schemi di sbarco ad hoc”.

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