Scuola, supplenze 2024/2026 con interpelli al posto delle Mad: chi partecipa e chi resta escluso

Teresa Maddonni

20 Aprile 2024 - 08:12

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Interpelli al posto delle Mad con l’aggiornamento delle Gps 2024/2026: l’ultima bozza dell’ordinanza ministeriale conferma la novità, ma qualche docente resterà escluso. Ecco come funziona.

Scuola, supplenze 2024/2026 con interpelli al posto delle Mad: chi partecipa e chi resta escluso

Novità in arrivo per la scuola e in particolare per le supplenze 2024/2026 dal momento che, con la nuova ordinanza ministeriale per le Gps del prossimo biennio, le Mad saranno sostituite dagli interpelli, ma con restrizioni che lascerebbero fuori alcuni docenti.

Dell’introduzione degli interpelli, che sostituiscono le domande di Messa a disposizione per le supplenze dei prossimi due anni scolastici, se ne parla ormai da qualche mese e in particolare da quando è circolata la prima bozza della nuova ordinanza ministeriale per l’aggiornamento delle Graduatorie provinciali per le supplenze 2024/2026.

Ora, con la nuova bozza di aprile, in attesa dell’imminente pubblicazione del testo ufficiale per le istanze di inserimento nelle Gps o aggiornamento del punteggio, sembra che gli interpelli siano confermati con un addio definitivo alle Mad.

Vediamo allora, sulla base delle prime anticipazioni, chi può partecipare agli interpelli con le nuove Gps 2024/2026 e chi resta escluso.

Scuola, supplenze 2024/2026: chi partecipa agli interpelli e chi resta escluso

Si dice addio alle Mad per le supplenze 2024/2026 che sono sostituite dagli interpelli, ma salvo un caso particolare come vedremo, le regole su chi può partecipare e chi resta escluso restano le medesime.

L’interpello va a gestire le supplenze al di fuori delle graduatorie sostituendo le Mad pertanto resta l’impossibilità a chi è iscritto nelle Gps, e che quindi andrà ad aggiornare il proprio punteggio o a inserirsi per la prima volta, di partecipare. La regola non vale tuttavia per tutti i docenti. Ma andiamo per gradi.

Presumibilmente dal prossimo anno scolastico le scuole non avranno più una pagina dedicata alla Mad, la domanda di messa a disposizione che i docenti non inseriti in graduatoria possono a oggi sfruttare per un incarico. L’interpello di nuova introduzione segue le stesse regole, ma non è prevista una domanda preliminare da parte dell’aspirante. Come si legge al comma 23 dell’articolo 13 della bozza dell’ordinanza del Mim anticipata da Orizzontescuola.it:

[...] In caso di esaurimento delle graduatorie di istituto le scuole pubblicano sul proprio sito istituzionale specifici avvisi finalizzati al reclutamento di docenti forniti dell’abilitazione - per i posti di sostegno, della relativa specializzazione per l’insegnamento agli alunni disabili - o, in subordine, del titolo di studio; copia degli avvisi viene altresì inviata all’Ufficio scolastico territorialmente competente, che provvede alla pubblicazione sul proprio sito in un’apposita sezione.

E aggiunge:

Non è consentito partecipare alla procedura a coloro che sono già stati individuati quali destinatari di contratto a tempo determinato nonché, per i soli posti comuni, a coloro che sono inseriti nelle graduatorie provinciali per le supplenze. [...].

Non potranno, quindi, rispondere agli interpelli delle scuole:

  • i docenti che siano inseriti già in una Graduatoria provinciale per le supplenze per i posti comuni;
  • i docenti che abbiano già un contratto a tempo determinato (non è possibile quindi abbandonare un posto per rispondere a un interpello).

L’eccezione riguarda gli insegnanti di sostegno specializzati - e in subordine non specializzati - che potranno rispondere all’interpello anche se inseriti in una Gps e che non abbiano un contratto a tempo determinato. Al momento, stando all’ultima bozza del testo dunque, sembrerebbe che il ministero dell’Istruzione e del Merito non abbia cambiato idea circa la possibilità di estendere l’interpello anche a coloro che sono iscritti in Gps per il posto comune.

Scuola, supplenze 2024/2026 con interpelli al posto delle Mad: come funziona

Il sistema degli interpelli che sostituisce quello delle Mad, funziona un po’ come accaduto fino a oggi, ma non saranno i docenti a proporsi a quante più scuole possibili prima dell’inizio dell’anno scolastico come accadeva con la messa a disposizione. Le supplenze verranno conferite:

  • da Graduatorie provinciali per incarichi annuali al 30 giugno o al 31 agosto;
  • da Graduatorie di Istituto per incarichi brevi o saltuari (per esempio sostituzioni per malattia, maternità, congedo);
  • mediante interpello se il dirigente scolastico ha esaurito la Graduatoria di istituto.

L’interpello avviene mediante un avviso (lo stesso accade oggi) cui i docenti che non siano iscritti nelle Gps, regola che come abbiamo visto non dovrebbe valere per i posti di sostegno, possono rispondere. Ricordiamo che i docenti possono iscriversi nelle Gps in un’unica provincia e nella stessa provincia possono scegliere fino a un massimo di 20 scuole per ciascun grado di istruzione inserendosi, quindi, nelle Graduatorie di istituto delle stesse.

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