Scuola: riaperture regione per regione

Teresa Maddonni

29 Gennaio 2021 - 17:59

Nonostante la decisione del governo di riaprire tutte le scuole superiori in presenza il 18 gennaio come da Dpcm, molte Regioni hanno posticipato la data. Vediamo qual è il calendario regione per regione.

Scuola: riaperture regione per regione

Il governo ha deciso di riaprire la scuola in presenza per i ragazzi delle superiori lunedì 18 gennaio, definendone anche le modalità con il nuovo Dpcm del 16 gennaio.

Alcune Regioni, tuttavia, si sono discostate dalla decisione ufficiale procedendo con la proroga.

La riapertura della scuola secondaria di secondo grado in presenza infatti varia da regione a regione secondo un calendario che si è andato definendo pian piano.

La didattica alle superiori è a distanza comunque al 100 per cento nelle regioni rosse e quindi in Sicilia a oggi; lo stesso vale per le classi seconde e terze delle scuole medie. Anche la Provincia di Bolzano sarebbe in zona rossa, ma la scuola resta in presenza per volere dell’Amministrazione.

Le prime Regioni che hanno scelto di prendere una strada diversa continuando con la didattica al 100 per cento alle superiori fino alla fine del mese di gennaio sono state Veneto e Friuli Venezia Giulia. Anche Sardegna, Calabria e Basilicata hanno posticipato la riapertura in presenza al 1° febbraio 2021; cambio di rotta invece per le Marche che ha riaperto lunedì 25 gennaio.

Vediamo qual è il calendario di riapertura delle scuole in presenza regione per regione considerando che il rientro del prossimo lunedì 1° febbraio dovrebbe completare il quadro.

Riapertura scuole: le date regione per regione

Sebbene inizialmente la riapertura delle scuole fosse prevista il 7 gennaio per tutti, la data è stata posticipata dapprima all’11 gennaio fino ad arrivare a quella del 18 gennaio con le regole del nuovo Dpcm.

Rientrano in presenza i ragazzi delle scuole superiori con una percentuale fissata al 50 per cento e che può essere aumentata fino al 75 per cento.

In alcune regioni sono state fissate però altre date a seguito delle ordinanze dei loro presidenti.

Abruzzo

La Regione Abruzzo ha deciso di seguire la linea del governo delle scorse settimane e il 50% degli studenti delle superiori è tornato in classe l’11 gennaio. A partire dal 18 la percentuale è stata incrementata al 75%. Le scuole di altro ordine e grado sono rientrate il 7 gennaio.

Basilicata

In Basilicata le scuole superiori riaprono in presenza il prossimo 1° febbraio, dal momento che il presidente della Regione ha firmato un’ordinanza che resterà in vigore fino alla fine di gennaio.

Provincia autonoma di Bolzano

In Alto Adige il 7 gennaio la scuola ha riaperto in presenza per i ragazzi delle superiori in una percentuale che va dal 50 al 75 per cento. Nonostante sia zona rossa la Provincia ha deciso di applicare le regole della zona gialla e i ragazzi restano in presenza.

Calabria

In Calabria le scuole superiori rientrano in presenza lunedì 1° febbraio.

Campania

In Campania le scuole medie sono rientrate in presenza il 25 gennaio, mentre le scuole superiori rientrano il 1° febbraio.

Emilia-Romagna

Per scuole elementari e medie le lezioni sono riprese in presenza il 7 gennaio. Per quanto concerne le scuole superiori la riapertura in presenza è prevista dal 18 gennaio, a seguito della sospensione dell’ordinanza da parte del Tar, al 50 per cento.

Friuli Venezia Giulia

Il Friuli ha seguito il Veneto con la decisione di posticipare l’apertura delle superiori in presenza dopo il 31 gennaio. I ragazzi rientrano il 1° febbraio.

Lazio

Le scuole superiori sono rientrate con la didattica a distanza al 50 per cento secondo il nuovo Dpcm il 18 gennaio.

Liguria

In Liguria la scuola ha riaperto in presenza per i ragazzi delle superiori il 25 gennaio.

Lombardia

In Lombardia i ragazzi delle superiori, come anche le classi seconde e terze delle scuole medie, sono rientrati in presenza lo scorso 25 gennaio dopo che la Regione ha presentato un ricorso per essere stata collocata dal ministero in zona rossa.

Marche

Nelle Marche è stata sostituita la precedente ordinanza che prevedeva lezioni a distanza al 100 per cento per i ragazzi delle superiori fino alla fine di gennaio. La scuola ha riaperto, grazie a nuove disposizioni, lunedì 25 gennaio.

Molise

Ripresa in Molise dal 18 gennaio la didattica in presenza per tutte le scuole fino alla terza media. Per quanto riguarda le scuole superiori gli alunni rientrano in classe con la didattica a distanza che viene portata al 50 per cento e fino a un massimo del 75 per cento.

Piemonte

Le scuole superiori dal 18 gennaio sono rientrate in presenza con la didattica a distanza al 50 per cento. Dal 7 gennaio sono in presenza gli alunni d’infanzia, primaria e medie.

Puglia

In Puglia si rientra in presenza il 1° febbraio e fino al 6 i ragazzi delle superiori saranno in didattica a distanza al 50 per cento.

Sardegna

La Sardegna ha prorogato la riapertura delle scuole superiori in presenza al 1° febbraio.

Sicilia

La regione dal 17 gennaio è in zona rossa secondo l’ordinanza del ministro Speranza, pertanto dalla seconda media fino alle classi quinte delle superiori gli alunni sono in didattica a distanza al 100 per cento. La situazione potrebbe cambiare dal 31 gennaio con un eventuale cambio colore.

Toscana

La scuola superiore ha riaperto in presenza l’11 gennaio.

Provincia autonoma di Trento

Gli alunni delle scuole superiori sono rientrati in presenza al 50% il 7 gennaio.

Umbria

La Regione ha riaperto le scuole superiori in presenza a partire dal 25 gennaio.

Valle d’Aosta

Le scuole superiori sono rientrate in presenza lunedì 11 gennaio. Gli altri studenti il 7 gennaio.

Veneto

In Veneto le scuole superiori sono in didattica a distanza fino alla fine di gennaio essendo stata fissata al 100 per cento dall’ordinanza del presidente Luca Zaia e riaprono pertanto il 1° febbraio. Le scuole di altro ordine e grado fino alla terza media svolgono le lezioni in presenza già da settimane.

Il calendario di riapertura delle scuole superiori in presenza, dunque, è abbastanza differenziato. Le ultime disposizioni del governo hanno cambiato la sorte per esempio dei ragazzi delle classi seconde e terze delle medie per i quali nelle zone rosse è prevista la Dad.

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