Riforma del Fisco, il PNRR detta l’agenda con date e obiettivi

Rosaria Imparato

17 Agosto 2021 - 16:39

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Il PNRR detta l’agenda per la riforma del Fisco: vediamo date e obiettivi da raggiungere dal 2021 fino al 2026.

Riforma del Fisco, il PNRR detta l’agenda con date e obiettivi

Ci sono obiettivi e date da rispettare per la riforma del Fisco messi nero su bianco nel cronoprogramma del PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Il documento, firmato dal capo di gabinetto Roberto Garofoli e indirizzato al ministro dell’Economia e delle Finanze Franco, detta l’agenda da seguire da oggi fino al 2026.

Il piano di lavoro diventa più concreto ora che è arrivata la prima rata di aiuti dall’Europa, quasi 25 miliardi di euro. Il focus fiscale è:

  • sulla lotta all’evasione, da raggiungere anche tramite gli inviti alla compliance;
  • la digitalizzazione, su cui si continua a lavorare con la precompilata IVA.

Vediamo quindi quali sono le prossime tappe previste per il Fisco.

Riforma del Fisco, il PNRR detta l’agenda con date e obiettivi

Il documento inviato da Garofalo al ministro MEF è stato pubblicato in anteprima dal quotidiano ItaliaOggi. Il programma prevede obiettivi da raggiungere dalla fine di quest’anno fino al 2026:

ScadenzaObiettivo
31 dicembre 2021 Adozione di una relazione per orientare le azioni del governo volte a ridurre l’evasione fiscale dovuta all’omessa fatturazione, in particolare nei settori più esposti all’evasione fiscale, anche attraverso incentivi mirati per i consumatori
30 giugno 2022 Entrata in vigore di atti di diritto primario e derivato e delle disposizioni regolamentari e completamento delle procedure amministrative per incoraggiare il rispetto degli obblighi fiscali (tax compliance) e migliorare gli audit e i controlli
31 dicembre 2022 Il numero di lettere di conformità deve essere aumentato almeno del 20% rispetto al 2019; il numero di lettere di conformità che rappresentano falsi positivi deve essere ridotto almeno del 5 per cento rispetto al 2019; il gettito fiscale generato dalle lettere di conformità deve aumentare del 15% rispetto al 2019
30 giugno 2023 Almeno 2.300.000 contribuenti devono ricevere dichiarazioni IVA precompilate per l’esercizio fiscale 2022
30 giugno 2024 Il personale dell’Agenzia delle Entrate deve essere aumentato di 4.113 unità come indicato nel Piano della performance 2021-2023
31 dicembre 2024 Il numero di lettere di conformità deve essere aumentato almeno del 40 per cento rispetto al 2019; il gettito fiscale generato dalle lettere di conformità deve aumentare del 30% rispetto al 2019
31 dicembre 2025 La propensione all’evasione in tutte le imposte, esclusa l’Imposta Municipale Unica e le accise, deve essere inferiore nel 2023 rispetto al 2019 del 5% del valore di riferimento del 2019
30 giugno 2026 La propensione all’evasione in tutte le imposte, escluse l’Imposta Municipale Unica e le accise, deve essere inferiore nel 2024, rispetto al 2019 del 15% del valore di riferimento del 2019

Riforma del Fisco ed evasione fiscale: le novità sui pagamenti elettronici

Oltre a combattere l’evasione fiscale con la spinta all’adempimento spontaneo (aumentando il numero di lettere di compliance ai contribuenti per spronarli a regolarizzare la propria situazione), la riforma prevede anche dei grandi cambiamenti per i pagamenti elettronici.

Il Governo lavora su due fronti, bastone e carota. Il “lato bastone” prevede l’effettiva messa in opera delle sanzioni per i commercianti che non accettano pagamenti col POS. Ricordiamo che il POS è obbligatorio dal lontano 2016, ma di fatto è rimasto un semi-obbligo proprio per la mancanza di sanzioni.

Il lato carota, invece, prevede il rafforzamento del cosiddetto bonus bancomat, dal 30% al 100%, e l’entrata in vigore di due nuovi crediti d’imposta per l’acquisto, il noleggio o l’utilizzo di strumenti che consentono forme di pagamento elettronico, uno fino a 160 euro e l’altro fino a 320 euro.

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