USA, riforma fiscale approvata: la reazione del mercato

C. G.

21 Dicembre 2017 - 08:57

La riforma fiscale USA è stata approvata. Effetti e conseguenze sul mercato della prima vera vittoria di Donald Trump.

USA, riforma fiscale approvata: la reazione del mercato

Dopo un intero anno di discussioni, la riforma fiscale USA è stata finalmente approvata.

Le difficoltà incontrate dal progetto hanno spesso avuto conseguenze sul mercato, dal settore valutario fino a quello azionario, con Wall Street che ha a lungo trascinato il resto delle borse mondiali.

Pochi giorni fa il Senato ha approvato il progetto di legge, rimandando la questione all’esame della Camera. Poche ore fa è arrivata anche l’ultima approvazione necessaria e la riforma fiscale USA è stata ufficialmente accettata dal Congresso. Bisognerà capire come reagiranno oggi i mercati e quali saranno gli effetti e le conseguenze della prima vera vittoria di Donald Trump.

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Le previsioni

Parte degli analisti è ormai certa che il mercato abbia già prezzato interamente l’arrivo della riforma fiscale USA. Non è dello stesso avviso Gary Cohn, consigliere economico di Donald Trump, convinto che gli effetti e le conseguenze dell’ampio progetto continueranno a manifestarsi.

Stando alle sue previsioni, il rally del mercato azionario osservato nel corso del 2017 si ripeterà anche in seguito all’entrata in vigore della riforma fiscale, poiché i suoi effetti non sono stati pienamente presi in considerazione dagli investitori e dai mercati.

Dello stesso avviso anche Jim Cramer, della CNBC, secondo cui il progetto di tagli alle tasse ha davvero un enorme potenziale, soprattutto per quel che riguarda le grandi aziende che dunque potrebbero continuare a trainare il mercato azionario USA e, di conseguenza, quello globale.

Wall Street

Tra le sorvegliate speciali sul mercato azionario globale c’è stata sicuramente Wall Street. Gli osservatori di tutto il mondo hanno studiato ogni minima variazione e ogni più piccola reazione degli indici per cogliere tutte le conseguenze dell’approvata riforma fiscale USA.

Ebbene, sia l’S&P 500, che il Dow Jones, che il Nasdaq hanno archiviato gli scambi sotto la parità, seppur senza registrare perdite di particolare rilievo.

  • S&P 500: -0,08%
  • Dow Jones: -0,11%
  • Nasdaq: -0,04%

Le borse asiatiche

Al momento della scrittura, e verso la chiusura di tutti i principali listini asiatici, la situazione continua ad apparire contrastata. Dopo l’approvata riforma fiscale il Nikkei ad esempio ha archiviato gli scambi con un rosso dello 0,13%, mentre lo Shanghai ha intrapreso la via del rialzo chiudendo a +0,40%.

Da segnalare, tra l’altro, le ultime decisioni di politica monetaria della Bank of Japan che ha scelto di mantenere lo status quo, esattamente come previsto dalla maggior parte degli analisti.

Ancora l’Hang Seng sta scambiando in verde e sta guadagnando circa mezzo punto percentuale, mentre il KOSPI ha già chiuso registrando un crollo dell’1,72%.

L’euro dollaro

Le conseguenze dell’approvata riforma fiscale USA sono state osservate non soltanto sul fronte azionario, ma anche su quello valutario. Nella sessione di ieri il cambio euro dollaro ha sfondato nuovamente la soglia di 1,19, ma il via libera della Camera ha imposto al cross una nuova battuta d’arresto.

Al momento della scrittura EURUSD scambia più o meno stabile su quota 1,187. I dati macro in arrivo dagli USA forniranno sicuramente ulteriori spunti alla coppia, nell’uno e nell’altro senso.

Tutti gli occhi saranno puntati adesso sull’apertura delle Borse europee. Come reagiranno gli investitori del Vecchio Continente all’approvata riforma fiscale, prima vera vittoria del presidente Trump?

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