Ridurre la potenza dei contatori: il piano dell’Ue per i razionamento energetici

Luna Luciano

10/09/2022

12/09/2022 - 10:26

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L’Europa si prepara a presentare il piano per il razionamento dell’energia elettrica e del gas. Nella bozza anche l’ipotesi di ridurre la potenza dei contatori. Ecco cosa cambia.

Ridurre la potenza dei contatori: il piano dell’Ue per i razionamento energetici

Contatori intelligenti che riducano del 5% il consumo di elettricità negli orari di picco. È questa una delle novità emerse dalla bozza per il piano di riduzione dei consumi, che la Commissione europea presenterà la prossima settimana a Strasburgo, il 14 settembre.

Ad anticiparlo un articolo de Il Messaggero, secondo il quale l’Ue avrebbe già deciso per un razionamento della luce obbligatorio, mentre rimarrebbe volontario quello per il gas.

La decisione di ridurre il consumo elettrico è quanto mai necessaria, soprattutto per l’Italia, dato che - come spiega il Fatto Quotidiano- oltre il 40% della produzione elettrica nazionale avviene tramite l’uso del metano, motivo per il quale paghiamo le bollette dell’elettricità più cara d’Europa.

Con un caro energia che avanza, l’Europa si prepara quindi a un inverno più rigido, pronta al razionamento dell’utilizzo di elettricità e gas, sia nel settore pubblico che privato.

E se al momento non sembra che si sia giunti a una soluzione sulla price cap (la proposta per imporre un tetto al prezzo del gas russo), per ridurre i consumi nelle ore di picco l’Ue avrebbe quindi deciso di ridurre la potenza dei contatori delle case private. Dalle 8.00 alle 19.00, ovvero le ore comprese nella fascia F1 - la più costosa. È quindi opportuno approfondire la questione su cosa prevede il piano europeo e quali sono le conseguenze e i rischi. Ecco tutto quello che c’è da sapere.

Ridurre la potenza dei contatori: ecco cosa prevede il piano dell’Ue

Un passo in avanti verso la riduzione dei consumi e verso le famiglie. Stando a quanto si apprende dalla bozza del piano della Commissione europea una delle novità sarà quella di diminuire la potenza dei contatori, in modo da tagliare i consumi energetici di almeno il 5% nelle ore di punta .

Secondo quanto riportato anche da Il Messaggero, questo sarà possibile grazie ai nuovi contatori smart metering, i quali prevedono la possibilità di ridurre da remoto la potenza dell’elettricità, in maniera che non debba intervenire quotidianamente un operatore. Contatori “intelligenti” che sono stati già installati in questi anni nei condomini dalle società di distribuzione.

L’Arera (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente) ha spiegato sul proprio sito che gli smart metering sono quindi i sistemi che consentono la telelettura e la telegestione (attivazione, disattivazione o cambi di potenza) dei contatori di energia elettrica, gas e acqua; benché non sia stato specificato se sia possibile agire contemporaneamente sui contatori di tutti gli utenti.

Stando alla bozza, la riduzione dovrebbe avvenire nelle ore di picco, quelle comprese in fascia F1, ovverosia dalle 8.00-19.00. Essendo una bozza, non è comunque certo se la riduzione sarà continuativa per tutta la fascia oraria, ma come spiegato anche da Il Fatto Quotidiano è più probabile che la riduzione avvenga nei momenti in cui la richiesta energetica è maggiore, ossia nell’orario di rientro da lavoro (18.00-19.00) , quando si accendono in contemporanea più elettrodomestici e Tv.

Ridurre la potenza dei contatori: conseguenze e rischi

Davanti alla possibilità che il proprio contatore subisca una riduzione di potenza è più che logico domandarsi quali saranno le conseguenze. Secondo quanto ipotizzato anche dagli altri quotidiani, l’abbassamento di potenza comporterebbe una riduzione da 3,7 a 2,7 kW. Ciò potrebbe significare che gli elettrodomestici non potranno funzionare tutti contemporaneamente.

Impossibile non pensare quindi ai rischi, specialmente per tutte quelle persone che utilizzano macchine salvavita ogni giorno in casa. In realtà la questione è più che risolvibile dato che i contatori a cui sono attaccate le macchine sono segnalati e quindi, in teoria, dovrebbero essere esclusi dal taglio.

Intanto con l’avvicinarsi dell’inverno e sempre più famiglie e imprese in difficoltà economiche, l’Unione europea nelle prossime settimane dovrà decidere misure immediate per affrontare il caro prezzi.

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