Relatech: il CEO Pasquale Lambardi svela i progetti futuri della PMI innovativa

Massimiliano Carrà

15/10/2019

Dopo aver rafforzato la partnership con Oracle, Money.it ha intervistato il CEO di Relatech Pasquale Lambardi. Il manager ha svelato l’andamento economico della PMI innovativa quotata a Piazza Affari e i prossimi obiettivi

Relatech: il CEO Pasquale Lambardi svela i progetti futuri della PMI innovativa

Relatech continua il suo processo di crescita. La PMI innovativa quotata sul mercato AIM Italia di Borsa Italiana ha annunciato di aver rafforzato la sua partnership strategica con Oracle, arricchendo la propria offerta con la soluzione NetSuite.

Essa permetterà sempre di più a Relatech di poter supportare i propri clienti nel percorso di innovazione e di trasformazione digitale del business model. Inoltre, grazie alla partnership con Oracle, Relatech prevede l’avvio di progetti di elevato standing già a partire dall’anno in corso.

Per capire chi è Relatech, i suoi progetti e soprattutto il business model, l’andamento economico e gli obiettivi dell’azienda, Money.it ha intervistato il CEO della PMI innovativa: Pasquale Lambardi.

Dott. Lambardi chi è Relatech?

Relatech è una società che offre soluzioni innovative nell’ambito della digital transformation. La sua strategia, e di conseguenza il suo business model, si basa su una piattaforma proprietaria che si chiama “Replatform”, che ci permette di realizzare soluzioni verticali in diversi settori. E sempre dal punto di vista strategico, Relatech arricchisce continuamente questa piattaforma con partnership tecnologiche con aziende internazionali, come IBM, Microsoft e di recente Oracle. E proprio l’accordo con quest’ultima ci permetterà di aprirci a un nuovo mercato. Tant’è che, grazie alla gestione dei processi di business, potremo aumentare i ricavi, in particolare quelli ricorrenti, che sono la base del business model di Relatech.

Cosa offre Relatech ai propri clienti e cosa fa sostanzialmente?

Il nostro business è basato su vendita di soluzioni verticali su diversi settori. Grazie alla nostra piattaforma proprietaria possiamo personalizzare tutti i processi sulla base delle esigenze del cliente. Relatech in sintesi segue tutti i passaggi di trasformazione digitale del business di un’azienda: dalla digital customer experience, fino ad arrivare a soluzioni basate sull’intelligenza artificiale e tutto ciò che riguarda il settore dell’Internet of Things.

Come si è concluso l’ultimo semestre in confronto a quello precedente e quali sono le previsioni per il prossimo?

A livello consultivo posso dire che abbiamo raggiunto degli ottimi risultati anche rispetto al semestre precedente. Ciò è dovuto principalmente alla continuità della nostra strategia che ci sta permettendo di crescere sia per linee interne, sia per linee esterne. Analizzando gli ultimi dati, posso dire che l’aumento dei ricavi del 40% riflettono per la maggior parte l’acquisizione di Con.nexo. Infatti, essendo stata conclusa il 28 dicembre dello scorso anno, a livello patrimoniale ha avuto un’incidenza nel bilancio del 2018, a livello economico invece si stanno vedendo i frutti proprio in questo 2019. In sintesi, questa operazione ha permesso a Relatech da una parte di aumentare i ricavi e dall’altra di continuare la sua strategia: aumentare la customer retail e la quota di ricavi ricorrenti. Proprio sulla crescita di quest’ultimo fattore si base il modello di Relatech. A livello strategico nel primo semestre del 2019 è stata senza dubbio importante la quotazione in Borsa Italiana, perché rappresenta un punto importante della storia di Relatech. Inoltre, è importante sottolineare che la crescita a cui stiamo andando incontro guarda con attenzione anche al parametro del Cash Convertion Ratio che cresce, ma in maniera sostenibile. E questo per noi è fondamentale.

Cosa è successo nei primi mesi post IPO in particolare a Luglio e nella prima metà di agosto visto che il titolo in Borsa ha sofferto?

A livello aziendale non ci sono stati fatti rilevanti. Questo andamento che abbiamo avuto in quei mesi noi lo identifichiamo semplicemente nel fatto che eravamo una vera e propria novità sul mercato. Sicuramente il fattore che ci ha permesso di recuperare e ritornare sui livelli iniziali dell’IPO possiamo identificarlo nella decisione di rivolgerci a una società specializzata nella comunicazione finanziaria come IR TOP Consulting, che ci segue proprio da agosto. Essendo per noi la Borsa una novità, ci siamo infatti accorti che era necessario comunicare in un certo modo. Teniamo presente che Relatech deve essere vista dagli investitori come un progetto di medio e lungo termine. Quindi noi ci aspettiamo una crescita importante proprio in un’ottica di lungo respiro.

Quali sono i prossimi vostri obiettivi nel prossimo triennio?

Relatech si vuole posizionare sempre di più come una digital company che offre soluzioni basate sull’innovazione. Per far ciò aumenteremo sempre di più le partnership tecnologiche e gli investimenti in ricerca e sviluppo. Per fare un esempio, Relatech investe proprio in ricerca sviluppo circa il 9% del fatturato. Un altro obiettivo della nostra PMI innovativa è quello di aprirsi anche a nuovi settori, come quello dell’industria 4.0, il sistema Internet of Things e quello della Blockchain.

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