Regalo matrimonio, conviene il bonifico o i contanti in busta? Con questa soluzione si corrono meno rischi

Ilena D’Errico

11 Aprile 2023 - 18:06

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Cosa conviene per i regali di matrimonio? Bonifico oppure contanti in busta? Ecco qual è la soluzione più sicura dal punto di vista legale e fiscale.

Regalo matrimonio, conviene il bonifico o i contanti in busta? Con questa soluzione si corrono meno rischi

Un po’ per tradizione, un po’ per praticità, spesso il regalo di matrimonio per eccellenza sono i soldi. La modalità più diffusa sono i contanti in busta, che stanno difficilmente cedendo il passo a metodi tracciabili come il bonifico. Qualcuno guarda a questi metodi con un po’ di reticenza, si teme che risultino impersonali o poco consoni a un matrimonio. In realtà, dal punto di vista fiscale e leale le soluzioni tracciabili sono più apprezzabili e sicure.

Regalo di nozze, cosa conviene fra contanti in busta e bonifico

La busta con i contanti è un must dei matrimoni italiani, ma ultimamente sono sempre di più gli sposi che richiedono di ricevere i soldi in maniera differente. Una richiesta che potrebbe sembrare di cattivo gusto, ma che in realtà è decisamente previdente. Gli sposi possono così evitare di racimolare grosse somme in contanti e i pericoli che ne seguono, che il denaro venga versato su un conto corrente o meno.

D’altro canto, anche per gli invitati è preferibile utilizzare il bonifico, così da:

  • Non portare con sé i contanti esponendosi a potenziali pericoli;
  • evitare di incorrere in sanzioni.

La scelta del bonifico è quindi quella più conveniente per il regalo di matrimonio, sia per gli sposi che per gli invitati. Tanto più le somme sono importanti, infatti, entrambe le parti rischiano conseguenze poco piacevoli.

Regalo per il matrimonio in contanti, quando non è possibile

Il regalo di matrimonio, al pari di qualsiasi altra donazione, rimane soggetto al limite legale sull’utilizzo dei contanti. Limite – attualmente pari a 5.000 euro – che si applica tanto a chi riceve il pagamento che a chi lo compie. Il primo fattore da tenere in mente prima di mettere i soldi in busta è quindi proprio questo, perché chi vi inserisce un importo superiore a 4.999,99 euro è passibile di sanzioni. Nel dettaglio, sia il donante che il donatario rischiano una multa che va da 5.000 a 50.000 euro, a seconda dell’importo.

Si può quindi affermare che fintanto che l’importo non supera il limite legale è possibile regalare i soldi in busta, anche se ciò può essere insufficiente a mettere il riparo anche gli sposi da future problematiche.

Cosa rischiano gli sposi che ricevono i contanti in busta

Gli sposi che ricevono dei regali in contanti devono per prima cosa accertarsi che ognuno dei regali non superi il limite legale, altrimenti incorrono nelle medesime sanzioni del donante. In ogni caso, bisogna anche tenere a mente che il regalo di matrimonio è a tutti gli effetti una donazione che, pertanto, deve essere stipulata dal notaio quando supera il modico valore.

Quest’ultimo non dipende dal limite apposto all’uso di contanti, bensì dalla capacità reddituale del donante. Deve quindi essere individuato in base al grado di sopportazione della spesa rispetto al patrimonio. È evidente che fare un regalo da 10.000 euro può rappresentare un importante impoverimento per qualcuno, mentre essere una spesa del tutto modica per altri. La donazione di non modico valore eseguita senza notaio è a tutti gli effetti nulla, ciò è un rischio per gli sposi perché l’invitato potrebbe chiedere la restituzione dell’importo in ogni momento.

La donazione presso il notaio aiuta gli sposi anche a dimostrare l’origine di una capacità economica più alta dell’usuale, che potrebbe insospettire l’Agenzia delle Entrate. I regali di matrimonio, infatti, non devono essere dichiarati in quanto donazioni (in altre parole non sono tassati) ma è fondamentale poterne provare la provenienza.

Spendere più di ciò che si dichiara allerta l’Agenzia delle Entrate, che provvede ad appositi accertamenti (a meno che la spesa riguardi esclusivamente beni di consumo, che sono acquisti “anonimi”). Non è inusuale che gli sposi utilizzino i regali del matrimonio per pagare il viaggio di nozze o acquistare una nuova auto; perciò, è importante sapere che l’acquisto di questi beni allerta i controlli fiscali. Il contribuente che non riesce a dimostrare con dei documenti le donazioni ricevute, viene agli accertamenti per redditi in nero.

Ovviamente la documentazione può essere presentata soltanto se sono stati impiegati metodi tracciabili. L’alternativa, per chi riceve i regali in contanti e non vuole problemi fiscali e tanto meno aggirare l’ostacolo modulando gli acquisti, è quella di versare i soldi entro il giorno seguente alle nozze.

Regali di nozze senza correre rischi

Alla luce delle possibili conseguenze, non c’è dubbio che la scelta più conveniente per tutti sia il bonifico. È vero che se il regalo è inferiore a 5.000 euro e si prendono le giuste precauzioni (versamento da parte degli sposi sul proprio conto corrente o atto notarile dove necessario) non ci sono particolari rischi. D’altro canto, è evidente che l’invio di un bonifico è estremamente più rapido e pratico.

Si ricorda, infine, che se la donazione è indiretta non è richiesto l’atto notarile. Ad esempio, nel caso in cui si voglia regalare agli sposi non una somma generica bensì destinata al pagamento del viaggio di nozze.

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