Reddito di cittadinanza, questa Regione vuole tenerlo: ma dipenderà dal risultato delle elezioni

Giorgia Bonamoneta

14 Gennaio 2023 - 16:47

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Arriva la promessa di mantenimento del Reddito di cittadinanza alle elezioni Regionali del 2023. Ecco chi l’ha proposto e dove.

Reddito di cittadinanza, questa Regione vuole tenerlo: ma dipenderà dal risultato delle elezioni

Il Reddito di cittadinanza potrebbe rimanere attivo in una regione d’Italia. Almeno questo è quello che ha promesso la candidata a governatrice della Regione Lazio Donatella Bianchi per le prossime elezioni.

Bianchi, candidata per il Movimento 5 Stelle, infatti ha promesso in campagna elettorale che nel Lazio vorrebbe continuare a sostenere la popolazione con il Reddito di cittadinanza. La proposta di Bianchi continua con un impegno a mettere in atto tutta una serie di forme di sostegno per chi non ha la possibilità di vivere dignitosamente. Della stessa opinione sembra essere il candidato del Partito democratico che si è detto favorevole. Il Lazio, non a caso, è la terza Regione per percettori del Reddito di cittadinanza e la promessa di mantenerlo potrebbe rappresentare un ottimo trampolino di lancio per la candidatura di Donatella Bianchi.

Ecco chi propone la conservazione del Reddito di cittadinanza e perché.

Mantenere il Reddito di cittadinanza: la Regione Lazio punta al sostegno delle fasce più povere

Sono diversi i candidati per il ruolo di presidente della Regione Lazio che stanno discutendo del possibile mantenimento del Reddito di cittadinanza per i percettori della Regione. Più che Reddito di cittadinanza si tratta in realtà di uno strumento simile che mantenga le condizioni dei percettori allo stesso livello di quello attuale, prima della dismissione nazionale dello strumento contro la povertà.

La proposta viene dal cuore del Movimento 5 Stelle ed è sostenuta da Donatella Bianchi, la candidata del Movimento per la Regione Lazio. Dopo alcune settimane di discussione sembra che anche Alessio d’Amato, rappresentante del centro sinistra, sia della stessa opinione.

Siamo contenti che D’Amato voglia istituire un fondo per aiutare i percettori di Reddito che a causa delle scelte del governo Meloni resteranno senza alcun supporto economico - ha commentato Bianchi - ma vorrei ricordare a D’Amato che diverse settimane fa Conte ha lanciato questa stessa proposta”. Con queste parole, il botte e risposta tra i due candidati si è fatto piuttosto acceso, con Bianchi che vuole rompere la retorica delle destre per cui la povertà è una colpa e D’Amato che sembra seguire con proposte analoghe.

La promessa del M5S sul Reddito di cittadinanza nel Lazio: perché è considerato essenziale

Donatella Bianchi è convinta che il Reddito di cittadinanza “è uno strumento utile, perché bisogna sostenere chi non ha un lavoro”. Non si tratterà però del Reddito di cittadinanza come nella sua forma nazionale, ma di un sistema simile che ha comunque lo stesso scopo: supportare chi ne ha bisogno.

La promessa è quella di mantenere uno strumento simile al Reddito di cittadinanza che possa, attraverso la ricerca del lavoro sul territorio, garantire nel frattempo il sostegno ai percettori. Anche Alessio D’Amato si è detto d’accordo, discutendo temi anche piuttosto popolari come il salario minimo a 9 euro, l’eutanasia e la legalizzazione della cannabis dove però dice “ne vanno delimitati i confini”.

È scontro interno al campo più progressista, uno scontro che fa storcere il naso ad alcuni che vedono in questa divisione un’apertura per la destra alla Regione. Dopotutto se si faranno o meno riforme su temi progressisti sarà soltanto in seguito al risultato delle elezioni.

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