Chi è Alessio D’Amato? Biografia e stipendio dell’esponente di Azione

Alessandro Cipolla

17 Luglio 2023 - 16:17

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La biografia e lo stipendio di Alessio D’Amato, l’ex assessore alla Sanità nel Lazio che dopo essere stato il candidato del centrosinistra alle regionali ha lasciato il Pd per Azione.

Chi è Alessio D’Amato? Biografia e stipendio dell’esponente di Azione

Chi è Alessio D’Amato? Una domanda questa di grande attualità visto che l’ex assessore alla Sanità della Regione Lazio e candidato del centrosinistra alle regionali, sta facendo parlare per il suo passaggio dal Partito Democratico ad Azione.

Alle elezioni regionali Lazio 2023 Alessio D’Amato ha corso per la poltrona di presidente sostenuto da Partito Democratico, Azione, Italia Viva e +Europa. Alle urne però è arrivata una netta sconfitta per il centrosinistra.

Francesco Rocca del centrodestra infatti si è imposto nettamente con il 53,88% dei voti, venti punti in più rispetto ad Alessio D’Amato mentre Donatella Bianchi, candidata del Movimento 5 Stelle, non è andata oltre il 10%.

Con il suo passaggio ad Azione, si parla molto di una sua possibile candidatura alle elezioni europee 2024 proprio tra le fila del partito di Carlo Calenda: visto il sistema elettorale proporzionale, nel caso serviranno molte preferenze per essere eletto.

Vediamo allora chi è e quanto guadagna Alessio D’Amato, dando uno sguardo anche alla biografia e allo stipendio del nuovo esponente di Azione.

Elezioni Lazio 2023: la biografia di Alessio D’Amato

Nome: Alessio D’Amato

Anno di nascita: 1968

Luogo: Roma

Famiglia: sposato

Istruzione: laurea in Sociologia

Partito: Azione, ex Pdci

Ruolo: consigliere regionale, in passato assessore alla Sanità della Regione Lazio

Curiosità: è un grande tifoso della Roma

Lo stipendio

Alessio D’Amato ora è consigliere regionale nel Lazio e in passato è stato assessore. Per capire quale sia il suo stipendio si può fare riferimento alle “Disposizioni urgenti di adeguamento all’articolo 2 del decreto legge 10 ottobre 2012, n. 174, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 dicembre 2012, n. 213, relativo alla riduzione dei costi della politica, nonché misure in materia di razionalizzazione, controlli e trasparenza dell’organizzazione degli uffici e dei servizi della Regione”.

Nel documento si legge che “il trattamento economico non può eccedere complessivamente l’importo di euro 11.100,00 lordi per i consiglieri regionali e gli assessori, anche non componenti del Consiglio regionale, e l’importo di euro 13.800,00 lordi per il Presidente della Regione e del Consiglio regionale”.

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