Reddito di cittadinanza, stop alle nuove domande: ecco da quando

Simone Micocci

9 Giugno 2023 - 12:31

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Reddito di cittadinanza, fino a quando si potrà fare domanda? Attenzione alle scadenze.

Reddito di cittadinanza, stop alle nuove domande: ecco da quando

C’è un aspetto su cui governo e Inps non hanno ancora fatto chiarezza: alla luce delle ultime novità in materia di Reddito di cittadinanza, che ricordiamo verrà cancellato da gennaio 2023, non è chiaro fino a quando si potrà fare domanda per l’assegno.

Tuttavia, basta guardare a quanto disposto dalla normativa per rispondere con chiarezza a questa domanda: per le richieste di Reddito e Pensione di cittadinanza, infatti, lo stop è implicitamente indicato all’interno delle regole che ne dispongono l’abrogazione alla fine dell’anno.

La buona notizia è che chi si trova in una situazione economica di difficoltà, così come coloro che devono rinnovare il Reddito di cittadinanza dopo la scadenza dei 18 mesi, ha ancora qualche mese di tempo per fare richiesta all’Inps e per godere del sostegno di Stato fino alla scadenza programmata. La cattiva è che non sarà in alcun modo possibile evitare lo stop di fine anno: anche per le domande presentate a ridosso dell’addio, quindi, il termine di godimento della misura è fissato al 31 dicembre 2023.

Quando scatta lo stop alle domande di Reddito di cittadinanza

Il Reddito di cittadinanza non esisterà più dal 1° gennaio 2024, quando verrà sostituito dal cosiddetto Assegno di inclusione: dal prossimo anno, quindi, non sarà più possibile presentare domanda per Rdc o Pdc.

Ma di fatto lo stop alle domande dovrebbe arrivare con qualche giorno di anticipo: ricordiamo, infatti, che il decreto n. 4 del 2019, convertito dalla legge n. 26 del 2019, stabilisce che il Reddito di cittadinanza decorre dal mese successivo a quello in cui viene fatta domanda.

Per questo motivo sembra logico pensare che il termine ultimo per presentare domanda sarà il 30 novembre 2023, così da poter beneficiare del Reddito di cittadinanza per almeno una mensilità (quella di dicembre appunto).

A gennaio 2024, infatti, non dovrebbe esserci alcun pagamento di Reddito di cittadinanza: d’altronde, come spiegato nell’articolo 13 - recante “Disposizioni transitorie, finali e finanziarie” - del decreto n. 48 del 2023 (il cosiddetto decreto Lavoro), “i percettori del Reddito di cittadinanza e della Pensione di cittadinanza [...] mantengono il relativo beneficio sino alla sua naturale scadenza e comunque non oltre il 31 dicembre 2023”, lasciando intendere dunque che non ci saranno altre ricariche oltre questo termine.

Quindi, anche se la procedura per la domanda di Reddito di cittadinanza dovesse essere ancora online dopo il termine del 30 novembre, chi ne presenta richiesta dovrà comunque mettere in conto che questa potrebbe essere respinta.

Ovviamente utilizziamo il condizionale perché una conferma ufficiale da parte dell’Inps non è ancora arrivata e probabilmente ci sarà solamente a ridosso delle suddette date. È possibile, dunque, che ci siano sorprese ma per il momento tutti i segnali sembrano portare al 30 novembre come ultimo giorno utile per la richiesta di Reddito di cittadinanza.

Reddito di cittadinanza scaduto, chi può ancora chiedere il rinnovo?

Potrebbe succedere che nel 2023 scatti il termine dei 18 mesi oltre i quali scatta la decadenza del Reddito di cittadinanza. In tal caso la normativa riconosce al nucleo percettore la possibilità di presentare una richiesta di rinnovo, ma solo dal mese successivo a quello in cui c’è stato il pagamento della diciottesima mensilità.

Il rinnovo è ancora possibile nel 2023, ma vale quanto detto sopra: saranno ammesse solamente le richieste arrivate entro il 30 novembre prossimo. Quindi, chi prende la diciottesima e ultima mensilità a ottobre 2023 avrà la possibilità di richiedere un ulteriore mese di Rdc: la domanda di rinnovo potrà essere presentata già nei primi giorni di novembre così che a dicembre possa scattare la prima ricarica del nuovo corso, ma comunque l’ultima visto l’addio al Reddito dopo il 31 dicembre 2022.

Niente da fare, quindi, per coloro a cui la diciottesima mensilità scatta a novembre: la richiesta di rinnovo, infatti, potrà essere presentata non prima di dicembre e visto quanto detto sopra è inutile farlo visto che in ogni caso non ci saranno pagamenti di Reddito di cittadinanza dopo il 1° gennaio 2024.

Al massimo, ma solo chi ne soddisfa i requisiti, potrà fare domanda per il nuovo Assegno di inclusione.

Prima di concludere ricordiamo che il rinnovo non è ammesso quando il Reddito di cittadinanza decade perché nel 2023 sono già state pagate 7 mensilità. Si tratta, infatti, della stretta annunciata dall’ultima legge di Bilancio dalla quale sono esclusi solamente i nuclei familiari con minori, disabili o componenti ultrasessantenni. A differenza della scadenza dopo il pagamento della diciottesima mensilità, infatti, in questo caso la decadenza è irrevocabile e non sono ammesse nuove domande.

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