Nvidia rallenta, Meta guarda altrove e i big USA perdono forza. In Cina, invece, debutta una società che vola oltre il +400% in poche ore.
A Wall Street le azioni AI mostrano segnali di apparente affaticamento. Dopo mesi di euforia, i titoli dell’intelligenza artificiale rallentano, come se il mercato avesse improvvisamente bisogno di tirare il fiato. Nvidia continua a correre più veloce di chiunque altro, mostrando numeri da capogiro e una domanda che supera ancora la capacità produttiva. Eppure basta una sola indiscrezione (Meta che valuta miliardi di investimenti sui chip Google) per far vacillare anche il gigante assoluto dell’hardware AI.
Il paniere monitorato da Wolfe Research scivola sotto il Russell 3000, mentre nomi come Microsoft, Oracle e Meta entrano in una fase di ipervenduto. Segnali isolati? O i primi scricchiolii di un settore arrivato al limite dell’accelerazione?
È proprio in questo scenario di affaticamento, quasi di incertezza collettiva, che arriva la notizia più inattesa dell’anno: in Cina, una società appena quotata vola oltre il +400% nel giorno del debutto. E molti, senza neppure rendersene conto, iniziano a chiamarla “la nuova Nvidia”. [...]
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