Arrived, la società americana sostenuta da Jeff Bezos e Marc Benioff, ha raccolto 27 milioni di dollari per creare un vero “mercato azionario” dedicato agli immobili residenziali.
Investire nel mattone come se si comprassero azioni in Borsa. È questa l’idea alla base di Arrived, la startup statunitense che sta rivoluzionando il mercato immobiliare con un modello che consente di acquistare quote di case in affitto a partire da appena 100 dollari. L’obiettivo è democratizzare l’accesso agli investimenti immobiliari, permettendo anche ai piccoli risparmiatori di costruirsi un portafoglio diversificato di immobili residenziali senza dover acquistare un intero edificio o gestire in prima persona gli affitti.
Fondata nel 2021 da Ryan Frazier, Kenny Cason e Alejandro Chouza, Arrived ha lavorato per oltre un anno con la SEC, l’autorità americana di vigilanza sui mercati finanziari, per costruire un quadro regolamentare che consentisse la partecipazione sia di investitori accreditati sia di non professionisti. Ogni immobile viene registrato come un piccolo REIT (Real Estate Investment Trust), una formula che consente di distribuire agli investitori i ricavi derivanti dagli affitti e dall’eventuale rivalutazione del valore delle case.
Secondo il CEO Ryan Frazier, la piattaforma rappresenta una sorta di “disaggregazione del REIT”: invece di investire in un fondo che gestisce decine o centinaia di proprietà, l’utente può scegliere singolarmente in quali immobili puntare, componendo così un portafoglio personalizzato. Finora, Arrived ha acquistato circa 500 proprietà in 65 città americane, con una crescita che negli ultimi due anni è raddoppiata di anno in anno.
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Arrived: un nuovo mercato secondario per scambiare quote di immobili
La novità più recente è la piattaforma di trading secondario, un mercato digitale interno su cui gli investitori possono comprare e vendere quote di singole abitazioni in pochi minuti. L’obiettivo è introdurre nel settore immobiliare quella liquidità tipica dei mercati azionari, finora assente nel mattone, notoriamente un investimento a lungo termine.
Il lancio del nuovo servizio è stato accompagnato da un round di finanziamento da 27 milioni di dollari, guidato dal fondo di venture capital Neo e partecipato da alcuni dei più noti nomi della Silicon Valley, tra cui Bezos Expeditions, Forerunner Ventures, Core, nonché investitori già presenti come Marc Benioff (CEO di Salesforce), Spencer Rascoff (fondatore di Zillow) e Dara Khosrowshahi (CEO di Uber).
“Stiamo portando la liquidità nel mercato immobiliare e consentendo agli investitori di muoversi online con la stessa agilità con cui si opera in Borsa”, ha spiegato Frazier alla CNBC. In appena tre settimane dal debutto della piattaforma, gli utenti hanno già registrato oltre 57.000 ordini di acquisto e vendita, un dato che dimostra la vivacità della domanda per strumenti di investimento alternativi in un contesto di tassi di interesse elevati e accesso al credito sempre più complesso.
Ali Partovi, CEO di Neo e tra i principali sostenitori del progetto, ha definito il team di Arrived “straordinario” e ha dichiarato di credere “nell’audacia della loro visione: creare un mercato azionario per il real estate”.
Democratizzare l’accesso al mattone americano
Dal suo debutto, Arrived ha attratto oltre 850.000 investitori, che hanno complessivamente allocato più di 330 milioni di dollari nelle proprietà presenti sulla piattaforma. Il modello è pensato per essere inclusivo con un investimento minimo estremamente basso e per fornire agli utenti un flusso di reddito derivante dagli affitti, oltre al potenziale guadagno legato all’apprezzamento degli immobili nel tempo.
L’iniziativa arriva in un momento particolare per il mercato statunitense in cui i prezzi delle abitazioni restano ai massimi storici, mentre i tassi sui mutui sono ancora molto superiori rispetto ai livelli pre-pandemia. La domanda dei singoli acquirenti si è indebolita e gli investitori rappresentano una quota record del mercato, non tanto per un boom della speculazione, quanto per la contrazione del numero di famiglie in grado di acquistare una casa di proprietà.
Per difendersi da possibili rischi di correzione dei prezzi, Frazier spiega che Arrived ha scelto di non utilizzare più leva finanziaria a lungo termine e che la maggior parte delle case sul portale è interamente di proprietà degli investitori, senza mutui. Le poche che hanno un finanziamento, aggiunge, vantano tassi medi inferiori al 4%.
Il futuro del real estate digitale
Il successo di Arrived si inserisce in una tendenza più ampia che vede la digitalizzazione dell’investimento immobiliare come uno dei principali trend del settore. La possibilità di acquistare quote di case con pochi clic e di rivenderle in modo immediato apre la strada a un nuovo tipo di investitore, più giovane, dinamico e abituato ai marketplace online.
In un mercato da 50.000 miliardi di dollari, come quello del real estate residenziale americano, la startup vuole posizionarsi come piattaforma di riferimento, una “fintech del mattone”, che unisce trasparenza, semplicità e accessibilità.
“Stiamo scommettendo sulla digitalizzazione dell’accesso al patrimonio immobiliare americano”, ha sintetizzato Partovi. Se l’esperimento di Arrived avrà successo, il sogno di comprare una “fetta” di casa negli Stati Uniti potrebbe presto diventare realtà per chiunque disponga di un conto online.
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