Il prezzo del grano vola dopo l’ultimo attacco di Putin in Ucraina

Tommaso Scarpellini

11/10/2022

11/10/2022 - 11:33

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L’incertezza sulla futura disponibilità di forniture di grano e beni alimentari spinge il prezzo del futures sul Wheat di Chicago sui propri massimi relativi.

Il prezzo del grano vola dopo l’ultimo attacco di Putin in Ucraina

L’incertezza sulla futura disponibilità di forniture russe e ucraine di grano sta guidando l’avanzata dei prezzi dei futures sul Wheat di Chicago, che nella sessione di lunedì sono aumentati fino al 5% in seguito ai recenti bombardamenti russi.

A luglio del 2022, Russia e Ucraina, con l’appoggio delle Nazioni Unite, avevano stretto un importante accordo che ha consentito la ripresa delle spedizioni di grano sul Mar Nero dopo un blocco dei trasporti di più di quattro mesi. Secondo le stime, l’Ucraina ha spedito più di 6 milioni di tonnellate di raccolti dai suoi porti sul Mar Nero da quando il patto è stato firmato.

L’accordo in questione ha una scadenza ravvicinata e per tale motivo l’accrescere dei timori riguardo la stabilità politica globale mette in dubbio l’estensione del patto.

Prezzo del grano, pesa il conflitto Russia-Ucraina

La guerra di Putin all’Ucraina si è sensibilmente intensificata negli ultimi giorni. Questo lunedì, esattamente un giorno dopo che il presidente Vladimir Putin aveva accusato l’Ucraina di aver attaccato un ponte storico, la Russia ha colpito Kiev attraverso una violenta raffica di missili. Nonostante l’Ucraina non abbia ufficialmente rivendicato la responsabilità dell’esplosione sembra a tutti gli effetti essersi creato un pretesto per alimentare l’avanzamento Russo. L’attacco messo in atto nella giornata di ieri dal Presidente del Cremlino si posiziona fra gli eventi più infuocati dagli inizi della guerra sul territorio ucraino.

Putin ha affermato che gli attacchi hanno preso di mira infrastrutture energetiche, di comunicazione e basi militari in Ucraina. Sui social media però sono state presentate prove del fatto che il bombardamento ha colpito anche infrastrutture civili di Kiev uccidendo 12 persone e ferendo più di 70 civili. I leader Europei non hanno timorato nel dire che gli attacchi russi sono stati dei veri e propri “crimini di guerra”.

In aggiunta, fra i target degli attacchi di questo lunedì, vi è uno fra i più importanti snodi commerciale del grano: Odessa.
Odesa ricopre una zona di forte rilevanza strategica e politica in quanto rappresenta uno dei tre porti “protetti” dall’accordo di esportazione.

Non sono pochi di fatti i Paesi, specie i più poveri, che fanno affidamento sull’approvvigionamento di grano proveniente dai trasporti del Mar Nero per soddisfare il proprio approvvigionamento alimentare.

In conclusione, sia Russia che Ucraina sono entrambi dei cruciali fornitori globali di grano e, per questo motivo, qualsiasi rallentamento potrebbe comportare un aumento dei prezzi dei generi alimentati di base.

Futures sul grano: continua la salita

Questo lunedì, i futures sul grano di Chicago sono aumentati fino al 5% in seguito ai bombardamenti russi. Nello specifico, il contratto futures più scambiato di dicembre è salito più del 6% raggiungendo i livelli più alti da giugno.

L’attenzione dei wheat trader ricade completamente sulla pubblicazione delle stime mensili del Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti riguardo la domanda e l’offerta agricola mondiale che uscirà questo mercoledì.

È quindi plausibile attendersi un aumento di volatilità sui futures delle materie prime oggetto di discussione. Nello specifico, il grano mantiene un andamento crescente da settembre 2022 e, in questo momento, il prezzo della materia prima sta scambiando su valori tecnicamente molto sensibili e da monitorare con attenzione.

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# Russia
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