Per fare testamento non sempre bisogna spendere grandi cifre, ma dipende dalle proprie esigenze. Ecco i costi di notaio e avvocato (e l’alternativa gratuita).
Gli italiani che fanno testamento sono sempre di meno e uno dei motivi principali è la paura di spendere troppo, impoverendo un patrimonio che magari non è molto sostanzioso. In realtà, è possibile fare testamento in maniera del tutto gratuita o comunque contenere notevolmente le spese. I costi per il notaio o l’avvocato, inoltre, sono un piccolo sacrificio da sopportare per assicurarsi che la divisione ereditaria avvenga al meglio e soprattutto nel rispetto delle proprie volontà. Ecco tutte le informazioni utili per valutare i costi del testamento in maniera consapevole a seconda delle proprie esigenze.
Quando il testamento è gratuito
La sola produzione del testamento può anche avere un costo nullo, è il caso del testamento olografo. Quest’ultimo può essere redatto in completa autonomia dal testatore, semplicemente scrivendo le proprie volontà - rigorosamente a mano – avendo cura di apporvi data e firma. È evidente che in questo modo fare testamento è gratuito, a meno che sia necessaria l’assistenza di un professionista per la gestione del patrimonio ereditario.
Riguardo al testamento olografo, poi, bisogna sapere che è possibile conservarlo in un posto sicuro o affidarlo a una persona di fiducia perché venga portato alla luce in seguito alla morte. In questo modo il testamento è del tutto gratuito.
Perché pagare per il testamento?
Esistendo la possibilità di fare testamento gratuitamente molti si chiedono che senso abbia pagare un avvocato o un notaio, un apparente spreco di tempo e denaro. In realtà, tutto dipende dalla situazione particolare del testatore. La divisione ereditaria che intende eseguire, la complessità del patrimonio e il suo valore, come pure il tipo di testamento influiscono sulla necessità di rivolgersi a un professionista e sui relativi costi.
Rivolgersi a un avvocato o a un notaio risulta indispensabile quando la divisione ereditaria è complessa, ci sono molti beni da suddividere e controversie già accese tra i futuri eredi, per esempio. Il testamento olografo non offre vere e proprie garanzie di conservazione e segretezza, inoltre, e non è possibile per tutti. Chi non può scrivere di proprio pugno, per esempio, non può fare a meno dell’assistenza notarile. L’assistenza legale è fondamentale anche quando ci sono delle richieste particolari da inserire nel testamento, condizioni a cui si sottopongono i lasciti ereditari, divisioni particolarmente precise, nomina di un esecutore testamentario che vigili sull’applicazione, disposizioni non patrimoniali e così via. Operazioni in cui non è facile districarsi in autonomia.
In caso di patrimonio contenuto e disposizioni semplici, invece, nulla ostacola la scrittura del testamento olografo. A tal proposito, è comunque possibile contenere i costi senza rinunciare alla sicurezza del deposito notarile. Il professionista non partecipa alla redazione dell’atto, ma viene incaricato di conservarlo.
Come risparmiare sul testamento
Il testamento olografo può essere conservato molto semplicemente, anche in casa propria. Questa scelta presenta diversi elementi controversi, seppur sia del tutto gratuita. Anche senza considerare la possibilità che qualcuno distrugga il testamento o lo cambi (anche se nelle aule di tribunale questi eventi capitano e non sono relegati ai romanzi gialli) ci sono comunque alcuni rischi:
- Il testamento potrebbe perdersi;
- gli eredi avrebbero più possibilità di contestare la validità del testamento.
Per ovviare a queste eventualità si può ricorrere a un compromesso, scrivendo il testamento da soli gratuitamente e poi consegnarlo a un notaio che lo custodisca. Depositando dal notaio il testamento si ottiene più sicurezza, evitando complicate pianificazioni per la conservazione. Ovviamente, il deposito del testamento presso uno studio notarile è un servizio che deve essere pagato, comunque a un prezzo abbastanza contenuto. Di norma, il solo deposito del testamento ha un costo tra 100 e 300 euro.
Non è invece possibile calcolare i costi di deposito per testamenti diversi da quello olografo. Il testamento pubblico, per esempio, è per sua natura realizzato in presenza del notaio; pertanto, sottoposto alle tariffe applicate dal professionista. Allo stesso modo, anche il testamento segreto ha un costo derivante dall’onorario del notaio che deve redigere l’atto di ricevimento. In questi casi, quindi, non è possibile considerare separatamente la redazione del testamento e il suo deposito, proprio perché è tutto incluso nella spesa che comprende anche l’assistenza del notaio.
I costi di notaio e avvocato per il testamento
Come anticipato, la spesa per il notaio e/o l’avvocato dipende dal tipo di servizio richiesto e dalla complessità delle disposizioni. L’avvocato, per esempio, può assistere il testatore anche nella redazione del testamento olografo, che così facendo perde la gratuità ma acquista completezza e comprensibilità.
Il compito dell’avvocato è infatti quello di guidare il testatore nella scelta della forma testamentaria e di trovare la migliore applicazione possibile delle volontà in modo che non siano contrarie alla legge e impugnabili dagli eredi. L’assistenza legale può essere utile per evitare contestazioni del testamento, perché permette di dare una forma tecnica (seppur non indispensaibile) al testamento che lo tutela da interpretazioni errate.
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Oltretutto, l’avvocato può anche custodire il testamento olografo fino alla morte del cliente, anche se non può autenticarne la firma o registrare il testamento. A seconda della complessità di questi fattori, la tariffa chiesta per la consulenza legale oscilla tra 500 e 2.000 euro.
Quando si sceglie il testamento pubblico o segreto è invece imprescindibile l’assistenza notarile. Anche in questi casi, ci sono diverse variabili, ma in genere i costi sono pari a:
- Un onorario compreso fra 1.000 e 2.000 euro per il testamento pubblico;
- una cifra più contenuta, tra 500 e 1.500 euro per il testamento segreto.
In ogni caso, bisogna ricordare che la legge non impone delle tariffe ai professionisti, anche se i costi medi sono molto utili per valutare il preventivo. Quest’ultimo, poi, dovrebbe preferibilmente essere richiesto in forma scritta una volta illustrata la complessità della situazione, così da poter decidere consapevolmente.
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