Quanto costa comprare un Btp?

Violetta Silvestri

3 Ottobre 2023 - 10:14

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I Btp sono investimenti da sempre sicuri: ma quanto costa comprare questi titoli di Stato? Una sintetica guida per capire a quanto ammontano tasse e commissioni per acquistare un Btp.

Quanto costa comprare un Btp?

Btp, quanto costa comprare i titoli di Stato per investire i propri risparmi? Da sempre considerati uno strumento sicuro di investimento, i Buoni del Tesoro poliennali sono obbligazioni (titoli di debito) di medio-lungo periodo che il Mef (ministero dell’Economia e delle Finanze) emette per finanziare il proprio indebitamento e ottenere quindi risorse per investimenti e spese.

La domanda che si pongono soprattutto i cittadini, o piccoli risparmiatori, è a quanto ammontano tassazioni e commissioni da pagare in caso di sottoscrizione di un titolo di Stato.

Bisogna innanzitutto ricordare che la caratteristica generale di questi bond è quella di pagare una cedola, ovvero gli interessi a chi decide di acquistare il debito e quindi contribuire a finanziare lo Stato, in un intervallo di tempo specifico, ovvero ogni 6 mesi (con il Btp Valore di ottobre 2023 la novità è lo stacco cedolare ogni 3 mesi). I rendimenti incassati dal risparmiatore sono però lordi, ovvero prevedono una tassazione: a quanto ammonta?

Ci sono, inoltre, casi in cui per comprare Btp occorre pagare delle commissioni. Di seguito, tutti i dettagli su quanto costa acquistare titoli di Stato.

Btp: quanto costa comprare un titolo di Stato? Commissioni e tasse

Btp Futura, Btp Italia, Btp Valore sono soltanto alcune delle tipologie dell’ampia famiglia dei Btp, ovvero i titoli di Stato di durata da 3 a 50 anni che lo Stato decide di emettere per finanziare il suo debito.

Questi strumenti sono considerati sicuri e remunerativi, ma hanno anche dei costi che gravano su chi decide di investire su di essi?

Prima di tutto è bene sottolineare che c’è una tassazione, sebbene agevolata, su tutti i Btp e corrisponde al 12,5%, sia per gli interessi generati (è il rendimento, la cedola semestrale pagata, alla quale va dedotta la percentuale di tassazione), che per le plusvalenze realizzate al rimborso o alla cessione del titolo acquistato.

L’aliquota è privilegiata poiché più bassa di quella prevista sulle obbligazioni societarie al 26%. La tassazione con aliquota del 12,5% si applica su Btp che possiedono direttamente i privati che su quelli compresi nel risparmio gestito da fondi di investimento.

Sul fronte commissioni, occorre fare subito una distinzione sulle modalità di sottoscrizione, o acquisto, del Btp. Se il risparmiatore compra il titolo di Stato (qualsiasi tipologia di Btp) all’asta di emissione, cioè durante i giorni di lancio dello strumento, quando è venduto per la prima volta) non ci sono commissioni da pagare.

Finito il periodo di emissione, il Btp è acquistabile sul mercato secondario (Mercato telematico delle obbligazioni gestito da Borsa Italiana) e in questo caso chi decide di investire in titoli di Stato deve pagare le commissioni stabilite dalla banca o da Poste Italiane, attraverso le quali si procede all’acquisto.

Si tratta, in sostanza, di tasse che si pagano per le commissioni che riguardano sottoscrizione, negoziazione, ricezione e trasmissione degli ordini per comprare un Btp successivo all’emissione o venderlo anticipatamente. Ogni banca ha le proprie e bisognerà quindi informarsi presso i funzionari dell’istituto scelto per l’operazione.

Solo a titoli di esempio, per comprare un Btp di ammontare inferiore ai 100.000 euro sul mercato secondario con Poste Italiane si applica una commissione dello 0,35%.

Cosa serve per comprare un titolo di Stato

Da ricordare che comprare un Btp è abbastanza semplice anche per i piccoli risparmiatori, ma ci sono alcune regole da sapere.

Come per il Btp Valore, in collocamento tra il 2 e il 6 ottobre, per sottoscrivere si può utilizzare l’home banking, se abilitato alle funzioni di trading online, oppure semplicemente recarsi allo sportello di banca o ufficio postale dove si possiede un conto corrente. Attenzione, però, bisogna avere anche il conto deposito titoli.

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