Anno 2026 in dirittura d’arrivo, cosa accadrà alle banche europee e ai loro utili? I riferimenti specifici alle banche italiane e l’effetto dei tassi BCE.
Anno 2026 ormai alle porte: le banche italiane ed europee riusciranno a centrare i target messi nel mirino dai loro vertici e a continuare a macinare utili e ricavi a livelli record della storia? Le previsioni su quanto accadrà l’anno prossimo non mancano. La domanda su cosa accadrà, d’altronde, è d’obbligo, soprattutto alla luce degli avvertimenti che stanno arrivando con cadenza quasi quotidiana dalla BCE di Christine Lagarde.
Appena una settimana fa, la Banca centrale europea ha sottolineato che le banche europee fanno fronte a un rischio di shock senza precedenti, citando le minacce legate ai dazi di Donald Trump, alle crisi climatiche, ai cambiamenti demografici, alle tensioni geopolitiche, in generale a un contesto in cui la stessa capacità di formulare le previsioni, anche di breve termine, si è ridotta in modo significativo, a causa del presentarsi di eventi imprevedibili e con impatti di difficile individuazione.
Tra i rischi a cui fanno fronte le banche europee, almeno quelle dell’area euro, onnipresente è anche quello legato alla traiettoria dei tassi decisi dalla stessa BCE. Scenderanno ulteriormente, a discapito della redditività degli istituti di credito, o si fermeranno ai livelli attuali? In ogni caso, quale effetto i tassi della BCE avranno sulle banche? [...]
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