Scopri quanto può costare un prestito da €100.000, quali garanzie servono e in quali progetti è conveniente investire una somma così importante.
Ottenere un prestito 100.000 è possibile, ma si tratta di un’operazione finanziaria che richiede una valutazione attenta da parte del richiedente e dell’ente erogatore. Una cifra così elevata, infatti, non è tipica dei prestiti personali standard, ma può comunque essere concessa da banche o finanziarie a fronte di garanzie solide e progetti di investimento ben definiti.
In questo articolo analizzeremo gli esempi di rata mensile, le garanzie richieste e le possibili destinazioni di utilizzo del capitale.
Quanto costa un prestito da €100.000: esempi di rata
Il costo di un prestito da €100.000 dipende da diversi fattori, tra cui la durata del finanziamento, il tasso di interesse applicato (TAN e TAEG), la tipologia di prestito e il profilo creditizio del richiedente.
Esempio pratico: supponendo un TAN tra il 5 e il 7% e una durata di 10 anni, la rata mensile potrebbe attestarsi tra i €1.000 e €1.200. Tuttavia, gli importi possono variare sensibilmente in base alle condizioni offerte dalla banca o finanziaria. Bisogna poi considerare eventuali costi accessori, come spese di istruttoria, incasso rata o assicurazioni obbligatorie.
Per questo motivo è fondamentale confrontare più preventivi e valutare attentamente il costo totale del finanziamento su base annua (TAEG). È necessario inoltre che la rata mensile non superi il 30-35% del reddito netto disponibile.
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Quali garanzie servono per ottenere un prestito da €100.000
Trattandosi di un importo elevato, difficilmente un prestito da €100.000 può essere concesso senza solide garanzie. Le principali forme richieste dagli istituti di credito includono:
- reddito dimostrabile e stabile, come nei casi di lavoratori dipendenti a tempo indeterminato, liberi professionisti con redditi certificati o pensionati con assegni medio-alti;
- fideiussione o coobbligato, ovvero la presenza di un garante che si impegni a rimborsare le rate in caso di insolvenza del richiedente;
- ipoteca sull’immobile, nel caso in cui il prestito sia destinato all’acquisto o alla ristrutturazione di un bene, che fungerà da garanzia per la banca;
- cessione del quinto, riservata a lavoratori dipendenti pubblici o pensionati, che possono trattenere la rata direttamente dallo stipendio o dalla pensione.
Le garanzie incidono direttamente sull’approvazione e sul tasso d’interesse applicato: più sono solide, minore sarà il rischio per la banca e più favorevoli saranno le condizioni.
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Quando richiedere un prestito da €100.000
Un prestito da €100.000 è giustificato solo in presenza di progetti concreti e sostenibili nel tempo. Si tratta infatti di uno strumento richiesto molto spesso da aziende o imprenditori, in quanto l’importo elevato è più facilmente ammissibile nell’ambito di iniziative societarie, investimenti produttivi e operazioni immobiliari rilevanti.
Alcuni istituti bancari, come Banca AideXa, infatti, propongono soluzioni di finanziamento pensate appositamente per le PMI e i professionisti. Tuttavia, anche i privati possono accedere a finanziamenti di questo tipo purché vi siano le garanzie adeguate e finalità ben motivate.
Ecco alcune delle destinazioni più comuni di un prestito da €100.000:
- acquisto o ristrutturazione di un immobile, in alternativa al mutuo ipotecario;
- avvio di un’attività imprenditoriale o investimento in un business;
- consolidamento debiti, per unificare più finanziamenti preesistenti in un’unica rata;
- formazione o spese sanitarie importanti non coperte dal sistema pubblico.
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