Si possono assumere figli o parenti come badanti?

Simone Micocci

9 Settembre 2025 - 12:13

Assumere figli e altri parenti come badanti è possibile soltanto in alcuni casi. Ecco quando e cosa cambia.

Si possono assumere figli o parenti come badanti?

Il badante o per meglio dire l’assistente familiare deve essere una persona competente e affidabile. Molto più che ogni altro professionista gli assistenti familiari devono essere persone di fiducia, con cui gli assistiti si sentono a proprio agio e i familiari possono stare più tranquilli. Molti si chiedono quindi perché non assumere direttamente un parente o meglio ancora un figlio o una figlia, che magari già si occupano dell’assistenza, mettendoli a libro paga.

Potrebbe trattarsi di una soluzione estremamente conveniente perché consente di affidare l’assistenza a una persona fidata con un rapporto di lavoro riconosciuto, ma purtroppo non è sempre possibile. L’Inps, infatti, non sempre autorizza i rapporti di lavoro domestico nell’ambito familiare, che potrebbero essere degli stratagemmi per maturare il montante contributivo, occultare redditi in nero e altri illeciti.

Per questo motivo, la sola volontà di assunzione non basta tra parenti, perché si presuppone che l’aiuto sia basato sulla solidarietà reciproca derivante dal rapporto familiare stesso. Quindi, i parenti possono essere assunti come badanti soltanto in situazioni di particolare necessità, definite precisamente dalla legge.

Assumere figli e parenti come badanti

La famiglia è una vera e propria istituzione giuridica, con diritti e doveri reciproci derivanti per lo più dai naturali doveri morali, almeno idealmente.

Da questo principio derivano, per esempio, le disposizioni sull’eredità e sugli alimenti. Il Codice civile disciplina gli obblighi tra coniugi, quelli dei genitori nei confronti dei figli e viceversa, ma tira spesso in causa anche altri parenti. L’assistenza è in molti casi un vero e proprio obbligo legale, ma è sempre considerata un dovere morale ed etico in base ai fondamenti della nostra cultura e della Costituzione.

Di fatto, si presuppone che i parenti e i figli a maggior ragione prestino assistenza come badanti in virtù della solidarietà familiare. Per questo motivo non è possibile assumerli come assistenti familiari, considerando che svolgono prestazioni normalmente garantite gratuitamente. Come già detto, esistono delle eccezioni e riguardano i percettori dell’indennità di accompagnamento, che potrebbero assumere anche i familiari come badanti. Ciò però non esclude quanto detto prima, riflettendosi in controlli mirati per accertare la sussistenza del rapporto di lavoro.

Quando è possibile assumere figli e parenti come badanti

L’assunzione dei figli e dei parenti fino al 3° grado, compreso il coniuge, è possibile per chi percepisce l’indennità di accompagnamento e si trova in una delle seguenti condizioni:

  • grandi invalidi di guerra, civili e militari;
  • grandi invalidi per cause di servizio o comunque per lavoro;
  • mutilati e invalidi civili;
  • ciechi civili;
  • sacerdoti della Chiesa cattolica a servizio di un vescovo.

Queste situazioni di particolare bisogno consentono l’assunzione come badanti anche di figli e parenti fino al 3° grado, soltanto dimostrando l’esistenza di un rapporto di lavoro oneroso. Banalmente, è necessario riuscire a documentare l’assistenza prestata dal familiare e soprattutto l’avvenimento dei pagamenti.

Buste paga e ricevute di versamento devono essere esibite all’Inps in caso di richiesta, insieme a eventuali documenti aggiuntivi (anche relativi alle visite mediche). Deve inoltre essere applicato il Ccnl del lavoro domestico, rispettando condizioni e retribuzione. Sarà inoltre doveroso pagare i contributi, parzialmente deducibili.

Cosa cambia per assumere parenti come badanti

L’assunzione di assistenti familiari può essere comunicata all’Inps, entro 24 ore dal regolare contratto obbligatorio, attraverso i canali ordinari (sito web, call center e intermediari abilitati) anche quando riguarda parenti e figli.

Non ci sono differenze procedurali, ma la pratica viene posta in sospeso fino alla verifica della documentazione. Per questo motivo è fondamentale accertarsi di compilare correttamente tutte le voci richieste e allegare il prima possibile tutti i documenti necessari.

La procedura potrebbe comunque subire dei rallentamenti, nel caso in cui l’Inps palesi la necessità di approfondimenti relativi al rapporto di lavoro. Le assunzioni fraudolente, il mancato rispetto del Ccnl e altri illeciti hanno conseguenze economiche pesantissime e spesso integrano anche dei reati.

Per questo motivo, i figli o i parenti devono essere assunti come badanti soltanto quando ciò corrisponde al vero e i criteri contrattuali vengono effettivamente rispettati.

Iscriviti a Money.it