PMI innovative: via libera dell’UE all’estensione degli incentivi fiscali

Martina Cancellieri

19 Dicembre 2018 - 16:00

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PMI innovative: l’estensione degli incentivi fiscali per il finanziamento delle piccole e medie imprese in oggetto è prevista a partire dal 2019. Ecco le novità nel comunicato stampa del MISE pubblicato il 18 dicembre 2018.

PMI innovative: via libera dell’UE all’estensione degli incentivi fiscali

Gli incentivi fiscali finalizzati agli investimenti in PMI innovative saranno estesi da un decreto del MEF di concerto con il MISE atteso per i primi mesi del 2019.

È quanto si legge nel comunicato stampa del 18 dicembre 2018 pubblicato dal Ministero dello Sviluppo Economico in tema di estensione degli incentivi fiscali rivolti alle PMI innovative.

In tale data infatti la Commissione UE ha comunicato l’autorizzazione all’estensione degli incentivi fiscali all’investimento nel capitale di rischio delle piccole e medie imprese innovative.

La novità è rivolta sia alle persone fisiche che alle persone giuridiche che investono in una PMI innovativa e consiste in una detrazione fiscale, Irpef o Ires pari al 30% dell’investimento, fino al tetto massimo previsto variabile a seconda dei casi citati.

Di seguito i dettagli della novità sull’estensione degli incentivi fiscali all’investimento in PMI innovative prevista nei primi mesi del 2019.

PMI innovative: via libera della Commissione UE all’estensione degli incentivi fiscali

Via libera della Commissione UE all’estensione degli incentivi fiscali per gli investimenti nelle PMI innovative, la novità è stata resa nota dal comunicato stampa del MISE pubblicato il 18 dicembre 2018.

La novità relativa all’estensione degli incentivi fiscali per l’investimento in PMI innovative consiste in una misura così ripartita:

  • per le persone fisiche è prevista una detrazione Irpef pari al 30% del’investimento nella PMI innovativa fino a un massimo di 1 milione di euro;
  • per le persone giuridiche che investono in una piccola o media impresa innovativa l’incentivo consiste in una deduzione dal reddito imponibile ai fini Ires sempre pari al 30% dell’investimento, ma in questo caso fino a un tetto di 1,8 milioni di euro.

Nel comunicato stampa del MISE si legge che l’intenzione della Commissione UE è quella di sancire:

la conformità degli incentivi agli Orientamenti europei sugli aiuti di Stato destinati a promuovere gli investimenti per il finanziamento del rischio (2014/C 19/04)

Infine viene precisato che tale autorizzazione dell’estensione degli incentivi fiscali per i finanziamenti nelle PMI innovative è giunta alla fine di “un’articolata e complessa procedura di valutazione” da parte della Commissione europea.

PMI innovative: requisiti per ottenere gli incentivi fiscali

Per poter beneficiare degli incentivi fiscali previsti le PMI innovative devono possedere specifici requisiti stabiliti dal DL n. 3/2015, ovvero:

Per essere considerate PMI innovative, tali imprese devono essere in possesso di almeno due requisiti tra i seguenti:

  • il volume di spesa in ricerca e sviluppo deve essere in misura almeno pari al 3% della maggiore entità fra costo e valore totale della produzione;
  • almeno un terzo del totale dei lavoratori deve essere in possesso di laurea magistrale oppure almeno un quinto dei lavoratori deve possedere un dottorato di ricerca o essere dottorando;
  • titolarità (anche quali depositarie o licenziatarie) di almeno una privativa industriale di un software registrato.

Con l’autorizzazione della Commissione europea si estende in effetti l’ambito di applicabilità degli incentivi fiscali previsti per il finanziamento delle imprese.

Infatti sono già in vigore gli incentivi fiscali per il finanziamento delle start-up innovative e nei primi mesi del 2019, tramite emanazione di apposito decreto del MEF di concerto col MISE, arriveranno anche quelli per le PMI innovative.

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