Permessi 104, nuove regole per i dipendenti pubblici: l’assenza dal lavoro - salvo casi di urgenze particolari - dovrà essere comunicata con almeno tre giorni di preavviso.
Le trattative per il rinnovo del contratto degli statali - seppur a rilento - vanno avanti ma a tenere banco non sono solamente gli aumenti di stipendio. Il rinnovo contrattuale, infatti, comporterà molti cambiamenti e uno di questi potrebbe riguardare proprio i permessi riconosciuti dalla Legge 104 ai lavoratori che hanno bisogno di assentarsi dal lavoro per assistere i familiari disabili o per la donazione di sangue (o midollo osseo).
L’obiettivo del rinnovo non è solo quello di tutelare maggiormente la posizione dei dipendenti pubblici, danneggiati dal blocco contrattuale che perdura da 8 anni, ma anche quello di rendere più efficiente la Pubblica Amministrazione.
È l’Aran - l’organo che nella fase di contrattazione rappresenta la PA - a farsi carico di questo compito proponendo ai sindacati dei correttivi utili per migliorare l’organizzazione nel pubblico impiego.
L’ultima proposta al vaglio dei sindacati è quella che stabilisce in maniera chiara quale deve essere il preavviso per i giorni di assenza giustificati come permessi della Legge 104. Nel dettaglio, ad eccezione dei casi di urgenza, il dipendente pubblico dovrà comunicare alla propria amministrazione di appartenenza l’assenza con tre giorni di anticipo.
Preavviso permessi 104: cosa cambia con il rinnovo del contratto?
L’Aran ha chiesto ai sindacati di riflettere sull’introduzione di un limite temporale per l’invio delle richieste per i permessi 104; l’ente rappresentante della Pubblica Amministrazione, infatti, ha evidenziato l’importanza di questo provvedimento così da migliorare la funzionalità degli uffici e l’organizzazione dell’attività amministrativa.
Il preavviso dovrà essere di tre giorni, sia per chi richiede un permesso legato alla legge 104 che per chi ha bisogno di assentarsi dal lavoro per donare il sangue o il midollo osseo. Resta salva la possibilità per i dipendenti pubblici di comunicare l’assenza il giorno stesso per i casi più gravi ed urgenti.
L’Aran si è fatta portavoce di un atto di indirizzo ricevuto dalla Ministra Madia, con il quale si cerca di limitare gli abusi per l’uso dei permessi; in questo modo il rinnovo del contratto si pone come un punto di incontro tra i diritti legittimi dei dipendenti pubblici e le esigenze degli uffici pubblici.
Permessi 104 programmati con il rinnovo del contratto?
Ad oggi non ci sono regole che determinano con chiarezza il preavviso per i permessi 104; la circolare ministeriale del 2010, infatti, prevede che il dipendente pubblico debba comunicare - salvo emergenze - l’assenza con largo anticipo, senza definire i giorni precisi.
Per la Pubblica Amministrazione però è giunta l’ora di stabilire con precisione il preavviso, così da permettere agli uffici pubblici di provvedere per tempo con eventuali sostituzioni.
L’Aran ha poi aggiunto che sarebbe utile introdurre un obbligo di programmazione mensile per i permessi; ogni mese quindi i dipendenti dovrebbero inviare un calendario indicando i giorni di permesso legati alla Legge 104.
Di queste novità l’Aran continuerà a discuterne con i sindacati nell’ambito delle trattative per il rinnovo del contratto e noi vi terremo aggiornati non appena ci saranno novità.
Prima di concludere bisogna specificare che il diritto alla salute non viene violato in alcun modo, visto che il provvedimento proposto dall’Aran prevede la possibilità di ridurre il periodo del preavviso o di modificare il giorno già comunicato nei casi di “particolare e comprovata urgenza e necessità”. Per i dipendenti pubblici quindi ci sarebbe ancora un margine ampio di flessibilità, mentre allo stesso tempo la Pubblica Amministrazione sarebbe al riparo dagli abusi.
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