Lo aveva promesso, e l’ha fatto. L’ex premier Matteo Renzi denuncia tutti: giornalisti, politici, persino cantanti e cuochi
È solo l’inizio, ha detto Matteo Renzi annunciando la raffica di querele nei confronti di chi, secondo l’ex presidente del Consiglio, lo ha infamato. L’azione legale era stata anticipata in febbraio, nel corso della conferenza stampa per la presentazione del suo ultimo libro. Nel mirino di Renzi sono finiti anche il cantante Piero Pelù e lo chef stellato Gianfranco Vissani.
Renzi, i motivi delle denunce
Sono 10 le persone a cui l’ex segretario del Partito Democratico, oggi che non ha più “ruoli di Governo”, chiede i danni. Ne ha anche diffuso un elenco: in cima c’è proprio Pelù, reo di averlo definito durante un concertone del primo maggio, in diretta TV, il “boy-scout di Licio Gelli”.
Il titolare di due stelle Michelin, Vissani, nel corso della trasmissione Quinta Colonna, aveva detto invece “peggio di Hitler”. “Ha distrutto un partito”, aveva detto un anno fa il cuoco, l’ha portato a meno del 19%”.
Risarcimento danni, anche Marco Travaglio e la ministra Trenta
Nella lista, poi, in ordine sparso, figurano: il direttore del Fatto Quotidiano Marco Travaglio, comparso nel corso di un programma televisivo con alle spalle una carta igienica con il volto dell’ex premier; la ministra Trenta, la senatrice Lupo e il Corriere di Caserta per via di alcune dichiarazioni sull’aereo di Stato; la giornalista Rai Costanza Miriano “per aver sostenuto che i bambini morti in mare sono morti per colpa di un porto aperto da Renzi”.
Il senatore PD ha infine annunciato una richiesta di risarcimento contro chi lo “ha accusato di essere un ladro per la vicenda banche”. “In democrazia chiunque ha diritto di criticare” ha scritto Matteo Renzi in un post su Facebook, ma qui si tratta di “una campagna violenta di odio e falsità”. “Andiamo da un giudice”, conclude l’ex premier, “e vediamo se queste frasi sono vere”.
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