Tra India e Cina c’è ancora un gap tecnologico e organizzativo piuttosto elevato. Basta vedere cosa sta accadendo agli iPhone di Apple...
Il pugno duro adottato da Donald Trump contro la Cina ha colpito Apple in pieno volto. Il colosso di Cupertino ha tirato un sospiro di sollievo quando la Casa Bianca ha deciso di escludere gli smartphone dagli elevatissimi dazi imposti sul made in China.
L’azienda, preoccupata che la Trade War tra Trump e Xi Jinping possa ulteriormente degenerare, sta però pianificando di spostare l’assemblaggio di tutti i suoi iPhone destinati al mercato statunitense in India, nel chiaro tentativo di ridurre la propria dipendenza dalla base produttiva cinese.
Il complesso processo produttivo degli smartphone di Apple coinvolge infatti oltre 1.000 componenti provenienti da tutto il mondo, ma pare che i dispositivi siano in gran parte assemblati in Cina (il Financial Times parla di circa il 90%). Entro la fine del 2026, la Mela punta a ottenere oltre 60 milioni di iPhone all’anno – da rivendere negli Usa – realizzati in India, per un impegno che richiederebbe di più che raddoppiare l’assemblaggio di questi smartphone all’interno del Paese. [...]
Accedi ai contenuti riservati
Navighi con pubblicità ridotta
Ottieni sconti su prodotti e servizi
Disdici quando vuoi
Sei già iscritto? Clicca qui
© RIPRODUZIONE RISERVATA