Perché Draghi si dimette: cosa ha detto nel suo annuncio ai ministri

Stefano Rizzuti

14 Luglio 2022 - 19:20

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Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha annunciato le sue dimissioni in Consiglio dei ministri, ufficializzando la crisi di governo. Ecco le sue parole e le motivazioni della sua scelta.

Perché Draghi si dimette: cosa ha detto nel suo annuncio ai ministri

Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha annunciato durante il Consiglio dei ministri che questa sera si dimetterà e riconsegnerà il suo mandato nelle mani del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Draghi ha convocato il Cdm alle 18.15 e in una riunione, iniziata leggermente in ritardo e durata circa un quarto d’ora, si è congedato dai ministri dell’esecutivo da lui guidato.

Draghi questa sera salirà nuovamente al Colle per rimettere il suo mandato nelle mani di Mattarella, dopo il confronto già avvenuto nel pomeriggio con il capo dello Stato dopo il voto di fiducia sul decreto Aiuti e la non partecipazione del Movimento 5 Stelle. Inoltre, secondo quanto comunicato dallo stesso Draghi in Cdm, il presidente del Consiglio renderà comunicazioni alle Camere nella giornata di mercoledì.

Il presidente del Consiglio ha spiegato le motivazioni che lo hanno portato alle dimissioni dopo il mancato voto di fiducia del Movimento 5 Stelle sul decreto Aiuti in un discorso ai ministri che hanno partecipato alla riunione governativa. Ecco cosa ha detto e quali sono le ragioni che lo hanno spinto a dimettersi.

Dimissioni, l’annuncio di Draghi in Cdm

Draghi ha spiegato in maniera chiara ai ministri le motivazioni che l’hanno spinto a dimettersi. “La maggioranza di unita’ nazionale che ha sostenuto questo governo dalla sua creazione non c’è più. È venuto meno il patto di fiducia alla base dell’azione di governo”, ha spiegato in Cdm.

Draghi ha sottolineato che da parte sua c’è stato, in questi giorni, il “massimo impegno per proseguire nel cammino comune, anche cercando di venire incontro alle esigenze che mi sono state avanzate dalle forze politiche. Come è evidente dal dibattito e dal voto di oggi in Parlamento questo sforzo non è stato sufficiente”.

Perché Draghi si dimette

Il presidente del Consiglio ha ricordato come, sin dal suo discorso di insediamento in Parlamento, abbia sempre ricordato che l’esecutivo sarebbe potuto andare avanti solamente se “ci fosse stata la chiara prospettiva di poter realizzare il programma di governo su cui le forze politiche avevano votato la fiducia”.

Il concetto della compattezza viene poi richiamato da Draghi, secondo il quale è stata fondamentale per affrontare le sfide degli scorsi mesi. Condizioni, che, però, “oggi non ci sono più”.

Il congedo di Draghi: il ringraziamento ai ministri

Draghi ha concluso il suo discorso ringraziando i ministri per il lavoro svolto e per i risultati conseguiti in questa esperienza a Palazzo Chigi: “Dobbiamo essere orgogliosi di quello che abbiamo raggiunto, in un momento molto difficile, nell’interesse di tutti gli Italiani".

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