Così le pensioni salveranno il Governo Lega-Movimento 5 Stelle

Simone Micocci

13 Giugno 2019 - 09:16

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Quanto risparmiato sulle pensioni (si parla di 1 miliardo nel 2019, 5 miliardi nel prossimo triennio) potrebbe salvare l’Italia dalla procedura d’infrazione.

Così le pensioni salveranno il Governo Lega-Movimento 5 Stelle

E se fossero proprio le pensioni a “salvare” l’Italia dalla procedura d’infrazione e - di conseguenza - il futuro del Governo Lega-Movimento 5 Stelle? Fa strano immaginarlo poiché più volte vi abbiamo spiegato che uno dei motivi per cui l’Unione Europea ha intenzione di procedere contro l’Italia è proprio quanto fatto dal Governo con l’ultima riforma delle pensioni, visto che provvedimenti come Quota 100 hanno contribuito ad aumentare notevolmente la spesa previdenziale.

Ebbene, secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore, ci sono molte possibilità che dalle pensioni possa essere recuperato un tesoretto utile per la prossima Legge di Bilancio e per quelle dei prossimi anni. Un tesoretto che potrebbe anche convincere l’Unione Europea a non avviare la procedura d’infrazione, concedendo all’Italia più tempo per rientrare nei vincoli di bilancio.

Sembra, infatti, che l’Italia spenderà meno del previsto per i pensionamenti, con l’Inps che ad oggi ha accolto appena 101mila domande per le pensioni anticipate, delle quali fa parte sia Quota 100 che Opzione Donna, Ape Sociale, Quota 41 per i precoci e pensione anticipata ordinaria. Ci sono sì 127 mila richieste ancora in giacenza, ma in ogni caso è difficile che si arrivi alla platea di 330mila neo-pensionati ipotizzata dal Governo.

Si prevede quindi un risparmio rispetto a quanto ipotizzato, sia per questo che per i prossimi anni; una dota su cui il Ministro dell’Economia Giovanni Tria potrebbe far leva - così come pure sui risparmi del reddito di cittadinanza - per contenere il deficit 2019 entro la soglia del 2,1% ed evitare così di dover intervenire con una manovra correttiva.

Quanto si risparmierà dalle pensioni

Qualora il trend dovesse restare quello a cui abbiamo assistito in questo mese ci potrebbe essere un risparmio di 1 miliardo, o nella migliore delle ipotesi di 1 miliardo e mezzo, su un totale di 4 miliardi preventivati. Un tesoretto che potrebbe salire a 3 miliardi qualora si dovessero aggiungere anche i 2 miliardi che si pensa di risparmiare dal reddito di cittadinanza.

Queste risorse potrebbero essere utilizzate dal Ministro dell’Economia per rientrare nei vincoli di bilancio, senza dimenticare poi che la minor spesa comporterà benefici anche per i prossimi anni. Per i prossimi tre anni, infatti, ci potrebbe essere un risparmio di 5 miliardi e mezzo - su un totale di 21 miliardi stanziati - più altri 7 miliardi risparmiati dal reddito di cittadinanza.

Insomma, qualche risorsa per far sì che l’Italia non venga sanzionata dall’Unione Europea c’è, resta da capire se sarà sufficiente per il rispetto degli obiettivi prefissati.

Conte è fiducioso: “Riusciremo ad evitare la procedura d’infrazione

A confermare che l’Italia potrebbe evitare la procedura d’infrazione è stato il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il quale nel corso di un forum tenuto per l’agenzia Ansa ha dichiarato che “riusciremo a ridurre il debito in una maniera che forse neppure ci aspettavamo, mantenendo le promesse fatte”.

L’Italia quindi intende rispettare il patto di “stabilità e crescita”, ma non per questo farà passi indietro sulle pensioni - ad esempio eliminando Quota 100 prima della scadenza prevista - visto che la manovra è in linea con le regole UE.

Da parte di Bruxelles nel frattempo si dicono pronti a considerare nuovi elementi, con Moscovici che non ha chiuso la porta all’Italia pur ribadendo che “le sanzioni saranno applicate qualora i criteri non saranno rispettati”.

La trattativa quindi è ancora aperta; vedremo se le pensioni - o meglio, i risparmi sulla spesa previdenziale - giocheranno un ruolo fondamentale in questa partita.

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