Pensioni news: l’Istat conferma l’aumento dell’età pensionabile a partire dal 1° gennaio 2019. Si andrà in pensione di vecchiaia a 67 anni, 5 mesi in più rispetto ad ora. Ecco perché.
Pensioni news: oggi l’Istat ha dato conferma dell’innalzamento di cinque mesi in più rispetto al limite attualmente previsto in merito all’età per accedere alla pensione di vecchiaia.
Dal 1° gennaio 2019 infatti non basterà più avere 66 anni e 7 mesi di età per andare in pensione ma ce ne vorranno ben 67.
L’innalzamento dell’età pensionabile ha generato malcontento soprattutto da parte dei sindacati e di alcune forze politiche, le quali avevano chiesto al Governo di bloccare momentaneamente il passaggio dai 66 anni e 7 mesi ai 67.
Basterebbe, affermano, posticipare la data entro la quale il decreto verrà adottato. Al momento però l’Istat getta le basi per permettere ad un futuro decreto che vede coesi Lavoro ed Economia di innalzare l’età pensionabile.
Queste le ultime news sulle pensioni, con l’ormai ufficiale aumento dell’età pensionabile a partire dal 1° gennaio 2019.
In base a quali criteri l’Istat conferma l’innalzamento dell’età? Qualcuno ne trarrà svantaggio più degli altri?
Pensioni news: Istat conferma l’innalzamento, secondo quali criteri?
Nel report degli indicatori di mortalità della popolazione residente l’Istat ha registrato un miglioramento delle condizioni di vita dal 2015 al 2016.
In quest’ultimo anno infatti sono stati registrati oltre 615mila decessi, 32mila in meno rispetto all’anno precedente.
La stessa speranza di vita alla nascita si attesta a 82,8 anni, superando dello 0,4% il 2015 e dello 0,2% il 2014.
In base a questi recenti dati l’Istat ha confermato l’innalzamento dell’età pensionabile analizzando il dato fornito sull’aspettativa di vita a 65 anni, la quale arriva a 20,7 anni per il totale dei residenti italiani.
Tale aspettativa, si è allungata di cinque mesi rispetto al 2013, confermando così l’età pensionabile a 67 anni di vita.
Pensioni news: donne vivono di più, ma ne pagano in pensione
Sebbene la conferma che le donne vivano di più rispetto agli uomini con una speranza di vita alla nascita di 85 anni rispetto agli 80,6 del sesso maschile, l’innalzamento dell’età pensionabile non si prospetta come futuro confortevole per tutte le lavoratrici.
In particolare quelle del settore privato, che già dal 1° gennaio 2018 subiranno un ulteriore incremento d’età per la pensione di vecchiaia passando ai 65 anni e 7 mesi agli attuali 66 anni e 7 mesi.
Per poi accordarsi nel 2019, al pari degli uomini, ai 67 anni di età per accedere alla propria pensione.
Pensioni news: innalzamento anche per le uscite anticipate
Le conferme dell’Istat agiranno anche sui requisiti delle uscite anticipate secondo le ultime news di pensioni.
Dall’anno 2019 infatti, l’ammontare di anni contributivi maturati dal lavoratore dovrà corrispondere a 43 anni e 3 mesi per gli uomini (rispetto i 42 anni e 10 mesi attuali) e per le lavoratrici 42 anni e 3 mesi (contro i 41 anni e 10 mesi di adesso).
Ricordiamo che l’innalzamento dell’età pensionabile confermato dall’Istat riguarda tutte le prestazioni erogate dall’Inps e in quanto tali saranno tutte influenzate dall’innalzamento a 67 anni di età, compresi i requisiti anagrafici per l’assegno sociale o per i lavoratori precoci.
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