Pensioni news: Ape social cumulabile con Ape volontaria

Irene Mancuso

19 Settembre 2017 - 16:45

Pensioni news: novità che annunciano, secondo indiscrezioni, la possibilità di cumulare Ape social e Ape volontaria. Sarà vero? Ecco le ultime notizie.

Pensioni news: Ape social cumulabile con Ape volontaria

Pensioni news: le novità sulle pensioni potrebbero subire un’ulteriore aggiunta.

Secondo indiscrezioni ulteriori notizie sono in arrivo con la pubblicazione del DPCM firmato da Gentiloni lo scorso 4 settembre, ma in attesa ancora di esser pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.

E’ ancora in forse, ma l’opzione annunciata da Pensioni Oggi prevede che coloro che usufruiranno dell’Ape social possano richiedere in più il prestito pensionistico derivante dall’Ape volontaria, il cui decreto non è stato ancora pubblicato.
In tal modo si riceverà una quota ulteriore di reddito in attesa della pensione e contemporaneamente all’assegno erogato tramite Ape social.

La novità in campo pensioni prevede l’eventuale possibilità di cumulare le due modalità di pensione anticipata che però non sarà fruibile a tutti i pensionandi; ecco perché.

Pensioni news: cumulare Ape social con Ape volontaria. Chi può?

Proposta come opzione facoltativa, la cumulabilità dei due trattamenti pensionistici anticipati, potrà esser richiesta solo da alcuni lavoratori.
Spetta a coloro il cui importo minimo mensile finanziato, e quindi erogato tramite Ape volontaria, non sia inferiore a € 150,00 mensili.

Mancando ancora le istruzioni attuative al riguardo, si procede unicamente ad un’analisi di quelli che invece potranno essere lavoratori beneficiari della cumulabilità tra APE.

I soggetti dovranno dunque avere un assegno lordo tale per cui, la differenza tra l’importo dell’assegno erogato da Ape volontaria e la quota corrisposta dallo Stato tramite Ape social, non sia al di sotto dei 150 euro mensili.
È infatti la parte eccedente erogata tramite sussidio statale che sarà oggetto del finanziamento bancario voluto dall’Ape volontaria.

Nel concreto: un contribuente con un assegno di € 2.000 netti al mese, che intende anticipare la propria uscita di soli 12 mesi, può riscuotere l’anticipo all’85% dell’importo totale. Verrà così corrisposta, tramite Ape volontaria, una somma pari a € 1.700 euro mensili.

A questa cifra, va sottratto l’importo statale generato dall’Ape social, il cui massimo corrisponde a 1.320 euro netti (€ 1.500 lordi).
La quota che eccede, o meglio, la differenza fra i due importi, in questo caso € 380,00 mensili potrà essere riscossa con l’Ape volontaria.

Pensioni news: esclusioni dalla cumulabilità tra APE Social e volontaria

Qualora invece l’importo risulti essere inferiore ai 2.000 euro lordi, circa € 1.600 netti, l’operazione non sussisterà.
La quota di reddito erogata dallo Stato tramite Ape social sarebbe inferiore a € 150,00 al mese, che è l’importo minimo erogato.

Come mai? Se il soggetto in questione volesse anticipare la sua pensione di 12 mesi, con un assegno mensile al di sotto o pari a 1.600 euro netti, l’anticipo verrebbe corrisposto all’85%.
In tal caso il pensionato recepirebbe circa € 1.315 euro di assegno mensile finanziato con l’Ape volontaria, cifra corrispondente all’importo già garantito tramite l’Ape social (€ 1.320).

L’operazione ripetiamo, giunge nell’ambito delle news sulle pensioni come indiscrezione. Qualora venga attuata sarà facoltativa, e ove il pensionato scelga di cumulare Ape social con Ape volontaria, incorrerà in alcuni limiti come la possibilità di lavorare nuovamente o quella di prendere residenza all’estero.

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