Pensioni, ecco il cedolino di settembre. Aumenti e tagli, ecco per chi

Simone Micocci

26 Agosto 2025 - 10:10

Pensioni, è online il cedolino di settembre. Ecco dove trovarlo e quali sono le voci da attenzionare.

Pensioni, ecco il cedolino di settembre. Aumenti e tagli, ecco per chi

È online il cedolino di pensione che l’Inps mette a disposizione degli interessati un apposito servizio per consultarlo in anteprima, così da essere informati in anticipo su quali sono aumenti e tagli che incidono sull’importo finale.

Il cedolino di settembre, sul quale non sono previste novità rispetto ai mesi scorsi con la sola applicazione delle regole fiscali e il riconoscimento di eventuali rimborsi, come pure il rischio di trattenute, sulla base di come sono andati gli ultimi conguagli.

Nell’attesa del pagamento, con l’accredito su conto corrente e postale in programma per la prossima settimana, ecco quindi una prima anticipazione su quanti soldi si ricevono. Ma come fare per scaricare il cedolino e quali sono le voci che vi si possono trovare? Ecco tutte le informazioni a riguardo.

Come scaricare il cedolino pensione Inps

Scaricare il cedolino pensione è un’operazione semplice che ogni pensionato può svolgere direttamente online. Si parte dal portale ufficiale dell’Inps: una volta raggiunto il sito, è necessario entrare nella propria area personale attraverso il tasto “Accedi”, posizionato in alto a destra. A questo punto viene richiesto di autenticarsi utilizzando una delle credenziali riconosciute: lo Spid, la Carta d’identità elettronica (Cie) o la Carta nazionale dei servizi (Cns).

Una volta effettuato l’accesso, il pensionato deve dirigersi verso l’area dedicata alle prestazioni pensionistiche. Da qui, attraverso la sezione “Strumenti”, è possibile trovare la voce “Cedolino della pensione”, che permette di entrare direttamente nel servizio. In alternativa, per velocizzare la ricerca, è sufficiente utilizzare la barra interna di ricerca del portale digitando “cedolino pensione”: il primo risultato guiderà subito al servizio richiesto. O ancora, vi basta cliccare qui.

All’interno della sezione dedicata, l’Istituto mette a disposizione tutte le informazioni relative all’importo della pensione erogata ogni mese, con il dettaglio delle voci che lo compongono, delle ritenute fiscali applicate e degli eventuali rimborsi. Il documento può essere visualizzato online, stampato o salvato sul proprio computer o dispositivo mobile, così da averne sempre una copia a disposizione. E ricordate che la consultazione del cedolino, oltre ad avere una funzione informativa, è particolarmente utile in molte situazioni pratiche: ad esempio, quando si deve richiedere un prestito in banca, il documento funge da attestazione del reddito.

Aumenti e trattenute nel cedolino di settembre 2025

Come anticipato, il cedolino di pensione Inps riferito alla mensilità di settembre è disponibile online. Si tratta di uno dei più importanti dell’anno, dal momento che in questa mensilità confluiscono sia i conguagli fiscali collegati alla dichiarazione dei redditi per coloro che hanno atteso qualche settimana prima di inviare il modello 730/2025, che eventuali trattenute o rimborsi. Ricordiamo, infatti, che per i pensionati i rimborsi o i debiti Irpef derivanti dal modello 730 vengono gestiti con un ritardo fisiologico di circa due mesi rispetto alla ricezione del prospetto di liquidazione da parte dell’Inps. Questo significa che, mentre chi ha inviato la dichiarazione entro il 31 maggio 2025 ha sicuramente già ricevuto gli eventuali rimborsi nel cedolino di agosto, a settembre è la volta di chi ha trasmesso il modello tra la fine di giugno e la metà di luglio. In questi casi l’Istituto procede sia all’accredito delle somme a credito del contribuente che alla trattenuta in caso di debito, con la possibilità di rateizzare fino a novembre.

Restano invece esclusi dai pagamenti di settembre i contribuenti che hanno optato per il modello Redditi Pf: in questo caso il rimborso o la trattenuta vengono gestiti direttamente dall’Agenzia delle Entrate con tempi più lunghi. Un discorso a parte meritano poi i casi in cui il rimborso supera i 4.000 euro: qui scattano controlli aggiuntivi da parte del Fisco, con inevitabile slittamento dei tempi e accreditamento successivo, non a cura dell’Inps ma dell’Agenzia stessa.

Accanto a questi meccanismi di conguaglio, sul cedolino di settembre si ritrovano anche le ordinarie trattenute fiscali mensili: oltre all’Irpef, vengono infatti prelevate le addizionali regionali e comunali relative all’anno precedente, spalmate in undici rate da gennaio a novembre.

La loro presenza comporta spesso una riduzione dell’importo netto rispetto ad altre mensilità, benché si tratti di operazioni programmate e già note.

Non mancano, inoltre, situazioni particolari che possono incidere sull’importo. Ad esempio, chi percepisce prestazioni collegate al reddito (come integrazioni al trattamento minimo, maggiorazioni sociali o pensioni ai superstiti) rischia sospensioni o riduzioni qualora non abbia comunicato in tempo utile i dati reddituali richiesti dall’Inps.

Già nei mesi scorsi l’Istituto ha applicato trattenute per mancata presentazione dei redditi relativi al 2020 e al 2021, avvisando che, in caso di ulteriore omissione, si procederà alla revoca definitiva delle prestazioni collegate o al recupero delle somme indebitamente percepite.

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