Passa ddl anticorruzione: ora è tutto nelle mani del Senato

Ludovica Ranaldi

22/11/2018

Alla Camera è stato detto sì al ddl anticorruzione con un voto di maggioranza schiacciante, via alla terza lettura.

Passa ddl anticorruzione: ora è tutto nelle mani del Senato

A Montecitorio è stata accettata la ddl anticorruzione, un successo che è stato accolto dal clamore del Movimento 5 Stelle. La Camera, quindi, ha scelto di far passare il disegno di legge - redatto da Alfonso Bonafede, ministro della Giustizia - con 288 voti a favore contro 143 contrari, 12 si sono astenuti.

Ora è il momento del Senato che dovrà decidere se far passare definitivamente la legge oppure no, il testo sarà quindi disposto per una terza lettura che avverrà entro la fine dell’anno. Sarà in questo contesto che verrà rivista anche la norma sul peculato.

DDl Anticorruzione, cos’è?

Nominata anche come Legge Spazza-Corrotti, la ddl è stata portata alla Camera dal ministro della giustizia Alfonso Bonafede. Il disegno di legge prevede una serie di provvedimenti per contrastare la corruzione.

In particolar modo viene messo l’accento sull’agente provocatore, ossia una figura pagata per infastidire un funzionario così da incastralo e sulla Daspo, l’interdizione a vita dai pubblici uffici e un’esclusione dai contratti con la pubblica amministrazione. Inoltre con la ddl viene eliminata la possibilità di restare anonimi per chi fa donazioni a partiti, fondazioni o altri organismi politici.

In sostanza con la legge anticorruzione viene messa a punto una linea che consenta il contrasto efficace dei reati contro la pubblica amministrazione, ma anche la trasparenza dei partiti e dei movimenti politici.

Accesso completo a tutti gli articoli di Money.it

A partire da
€ 9.90 al mese

Abbonati ora

Iscriviti a Money.it