Ora Apple e Google hanno deciso di allearsi. L’AI di Siri sarà alimentata da Gemini

Pasquale Conte

4 Settembre 2025 - 13:31

Apple e Google insieme per la prima volta. L’obiettivo? Portare Siri a un livello ancor più avanzato, grazie al supporto diretto del bot di AI Gemini.

Ora Apple e Google hanno deciso di allearsi. L’AI di Siri sarà alimentata da Gemini

Apple continua a lavorare a Siri. Il suo assistente vocale, che da anni fa parte degli iPhone di ultima generazione, è stato integrato con Apple Intelligence per poter usufruire di tutti i vantaggi che l’intelligenza artificiale ha da offrire. Un lavoro importante e che sta già dando i suoi frutti, probabilmente però non a sufficienza per gli standard che l’OEM di Cupertino ha fissato.

Come ovviare a questo problema? Cercando supporto dalla concorrenza. L’ultima novità arriva dall’esperto Mark Gurman di Bloomberg che, nel suo ultimo rapporto, svela che l’ultima revisione di Siri da parte di Apple potrebbe includere uno strumento di AI tutto nuovo sfruttando la tecnologia di Gemini di Google. Una collaborazione certamente inedita, ma che potrebbe aprire le strade a un progetto mai così ambizioso.

Siri e Gemini insieme, tutte le possibili novità

Il vero grande major update di Siri avverrà nel 2026. Questo è stato l’annuncio di Apple dei mesi scorsi, considerando i ritardi evidenti nei lavori alla sua intelligenza artificiale. Visti i vari test che ancora non hanno portato ai risultati sperati, dai piani alti di Cupertino si è deciso di rivolgersi a Google.

Come si legge nel rapporto di Gurman, questa settimana è già stato raggiunto un accordo formale tra Apple e Big G. Le parti si sono accordate per i test di un modello di intelligenza artificiale di Google all’interno di Siri. In caso di esito positivo, questa tecnologia potrebbe venire utilizzata anche per altre sezioni e app di iPhone. Alcuni esempi? Il browser Safari e la ricerca Spotlight.

Per quale motivo Google dovrebbe accettare una proposta di questo tipo? Per fare i suoi interessi. Negli anni scorsi, Spotlight sembrava potesse diventare un antagonista di Big G, in quanto permetteva ai possessori di iPhone di evitare la ricerca web per ottenere risposte. Con una collaborazione di questo tipo, il ruolo del motore di ricerca di Mountain View tornerebbe preponderante anche sui dispositivi Apple.

Come potrebbe funzionare Siri con Gemini

Siamo ancora alle fasi embrionali di questo maxi progetto, dunque è difficile dire con esattezza quale sarà l’impatto di Google Gemini su Siri. All’interno del rapporto, si legge che l’interfaccia dell’esperienza di ricerca sfrutterà un mix di testo, foto, video e punti di interesse locali per fornire risposte accurate al consumatore.

Essendoci di mezzo l’intelligenza artificiale, non potrà poi mancare una funzione di riepilogo, così da avere ogni informazione a portata di mano e leggibile in qualche secondo. Qualora l’utente ne darà il consenso, Siri e Gemini avranno la facoltà di attingere ai dati personali salvati su iPhone e di navigare sui device tramite comandi vocali.

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