Cedola all’1,85% e premio fedeltà all’1%, ma il 47% dei lettori di Money.it dice no alla nuova emissione: ecco i risultati del sondaggio di Money.it sull’interesse verso il BTP Italia 2032.
La 20° emissione del BTP Italia, il titolo indicizzato all’inflazione pensato per il piccolo risparmiatore, ma i primi segnali raccolti non sembrano entusiastici: secondo il sondaggio di Money.it, il 46% dei partecipanti ha dichiarato che non intende acquistarlo.
Il nuovo BTP Italia offre una cedola reale annua minima garantita dell’1,85%, indicizzata all’indice FOI (senza tabacchi), e riconosce un premio fedeltà dell’1% a chi lo acquista in fase di emissione e lo mantiene fino alla scadenza del 4 giugno 2032. Una struttura pensata per proteggere dall’inflazione e incentivare il risparmio a lungo termine.
Nonostante queste caratteristiche, il riscontro tra i risparmiatori è stato tiepido: alla domanda “Parteciperai all’emissione?”, il 47% ha risposto negativamente. Solo il 31% ha mostrato fiducia nel titolo, mentre una parte significativa del campione si è detta incerta, in attesa di capire l’evoluzione del contesto macroeconomico e l’eventuale conferma della cedola definitiva, che sarà annunciata il 30 maggio.

Il nuovo collocamento si inserisce nella strategia del governo Meloni di rafforzare il ruolo dei cittadini nel finanziamento del debito pubblico, già avviata nel 2023 con i BTP Valore e BTP Più. Un’operazione che arriva in un momento positivo per la reputazione finanziaria dell’Italia: S&P Global ha recentemente alzato il rating del Paese da BBB a BBB+ con outlook stabile, mentre Moody’s ha migliorato l’outlook da stabile a positivo.
Eppure, la prudenza dei risparmiatori resta alta. Tra inflazione ancora percepita come elevata, alternative più flessibili sul mercato e una generale incertezza politica ed economica, il messaggio che arriva dal sondaggio è chiaro: le garanzie offerte non bastano, almeno per ora, a scaldare i cuori degli italiani.
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