Diventare avvocati: corsi obbligatori a pagamento da ottobre 2018

Simone Micocci

19/03/2018

19/03/2018 - 11:24

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Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto del Ministero della Giustizia che introduce il nuovo regolamento per i corsi obbligatori per l’accesso alla professione forense; qui tutte le novità.

Diventare avvocati: corsi obbligatori a pagamento da ottobre 2018

Cambiano le regole per diventare avvocato: per effetto del decreto 17/2018 appena pubblicato in Gazzetta Ufficiale, d’ora in avanti i tirocinanti saranno obbligati a frequentare dei corsi di formazione a pagamento.

Nel dettaglio questa novità riguarderà tutti gli aspiranti avvocati che si iscriveranno nel registro dei praticanti dal 180° giorno dall’entrata in vigore del nuovo regolamento. Questo entrerà in vigore dal 31 marzo prossimo, quindi l’obbligo di frequentare i corsi riguarderà gli iscritti al registro dei praticanti da ottobre 2018.

A partire da questa data i giovani laureati in Giurisprudenza prima di iscriversi all’albo professionale - previo il superamento del tanto temuto esame - dovranno seguire dei corsi di formazione oltre al tradizionale tirocinio.

È lìarticolo 43 della legge n°247 del 2012 a stabilire che, oltre al tirocinio svolto presso uno studio professionale, chi aspira a diventare un avvocato iscritto all’albo debba frequentare obbligatoriamente - e con profitto - un corso di formazione “tenuto da ordini e associazioni forensi” per un periodo non inferiore ai 18 mesi.

Questa norma però è stata attuata solamente adesso con il decreto 17/2018 approvato dal Ministero della Giustizia; vediamo i che modo analizzando le novità introdotte nel regolamento per diventare avvocati e le modalità con le quali i praticanti dovranno seguire i corsi di formazione obbligatori.

Caratteristiche dei corsi obbligatori

Come si legge nel decreto, i corsi di formazione ai quali dovranno partecipare gli aspiranti avvocati saranno a contenuto sia teorico che pratico, con l’obiettivo di integrare la preparazione del tirocinante in vista dell’esame di Stato per l’abilitazione e dell’eventuale svolgimento dell’attività professionale.

Nel dettaglio, duranti i corsi saranno approfonditi argomenti come:

  • diritto civile e processuale civile;
  • diritto penale e processuale penale;
  • diritto amministrativo e processuale amministrativo.

Gli approfondimenti terranno conto delle novità introdotte dal processo telematico e ci sarà spazio anche per temi inerenti alla deontologia forense e allo studio delle tecniche di redazione degli atti giudiziari e dei pareri stragiudiziali.

Il compito di preparare al meglio gli aspiranti avvocati spetterà agli stessi avvocati, ma anche ai magistrati, ai professori universitari e a tutti gli esperti in materie giuridiche. L’importante è che i corsi siano organizzati dai Consigli dell’Ordine o da un’associazione forense autorizzata; sono idonei anche i corsi pianificati dalle scuole di specializzazione per le professioni legali, ma solo se accreditate dai COA.

Durata

Nell’arco dei 18 mesi di tirocinio gli aspiranti avvocati dovranno seguire almeno l’80% delle 160 ore di corso. Quest’ultimo dovrà essere organizzato tenendo conto di determinati parametri:

  • deve essere distribuito in maniera omogenea nei 18 mesi di tirocinio;
  • non deve pregiudicare l’assistenza alle udienze e la frequenza allo studio legale in cui svolge il praticantato;
  • dovrà essere strutturato in due moduli semestrali: novembre/aprile e maggio/ottobre.

Al termine di questi due semestri, così come alla conclusione del corso, i praticanti dovranno affrontare delle verifiche, strutturate in test a risposta multipla sugli argomenti affrontati durante il corso.

In caso di mancato superamento della verifica il candidato dovrà sostenere nuovamente l’ultimo semestre del corso.

Costi

Come anticipato i costi dei corsi di formazione saranno a carico dei partecipanti; questi dovranno pagare una quota d’iscrizione che sarà destinata alla “copertura delle spese di organizzazione e degli eventuali compensi dei docenti”.

Spetterà al CNF attuare delle linee guida per garantire il contenimento dei costi dei corsi, così da permetterne l’accesso a tutti gli aspiranti avvocati. Inoltre ci potranno essere delle borse di studio per i più meritevoli e per quelli economicamente più svantaggiati.

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