Ultime notizie pensioni: archiviate la riforma, vediamo quali sono le scadenze da rispettare per chi vuole accedere all’Ape Social oppure ai benefici per i lavoratori precoci.
Ultime notizie pensioni: Ape Social e lavoratori precoci, dopo le novità inserite nella legge di Bilancio, vediamo quali saranno le scadenze da dover rispettare per chi nel 2018 maturerà i requisiti per poter accedere alle due misure.
Mentre per Opzione Donna ed esodati non ci sono state ultime notizie pensioni favorevoli nella riforma, l’Ape Social ha invece ottenuto un suo ampliamento. Sarà importante capire a questo punto le tempistiche entro le quali i lavoratori si dovranno muovere per presentare la loro domanda.
Ultime notizie pensioni: come cambia l’Ape Social?
Assieme al tema dell’innalzamento dell’età pensionabile, senza dubbio l’Ape Social è stato l’argomento più discusso per quanto riguarda la trattativa tra governo e sindacati in merito alla riforma delle pensioni.
I due temi anzi si può dire che siano andati quasi di pari passo, visto che alcuni principi dell’Ape Social sono stati applicati al meccanismo di calcolo della futura età pensionabile e viceversa, quando si è dovuto decidere quali fossero le categorie di lavoratori considerate gravose.
In sostanza si può dire che le ultime notizie pensioni sono state positive soltanto in materia di Ape Social. Nonostante i ritardi adesso inizieranno a essere pagati i primi assegni con arretrati annessi, mentre l’unico neo potrebbe essere considerata la mancata trasformazione in misura strutturale.
Cambieranno alcuni requisiti d’accesso nell’Ape Social. Viste le tante domande che sono state respinte tra quelle presentate entro la metà di luglio 2017, si è deciso di includere anche quei lavoratori che sono in stato di disoccupazioni in quanto si sono visti scadere un contratto di lavoro a tempo determinato. Necessario però in questo caso rispettare il vincolo degli almeno 18 mesi di lavoro dipendente nei 36 mesi precedenti la cessazione del rapporto.
Per quanto riguarda poi le persone che rientrano in quanto assistono un parente con gravi disabilità, è arrivata l’estensione fino ai parenti di secondo grado. Le donne poi avranno uno sconto di un anno per ogni figlio fino a un massimo di due anni.
L’altra grande novità riguardante l’Ape Social è quella delle nuove 4 categorie di lavori gravosi inserite. Marittimi, braccianti, siderurgici e chi lavora nella pesca, rientretranno così nei paletti dell’anticipo pensionistico.
Con questo ampliamento, saranno in totale 15 quindi le categorie di lavoratori gravosi che potranno rientrare tra i beneficiari dell’Ape Social:
- Educatori di asilo nido
- Maestre di scuola materna
- Camionisti
- Gruisti
- Infermieri che fanno turni di notte
- Facchini
- Muratori
- Badanti di persone non autosufficienti
- Addetti alle pulizie
- Addetti alla raccolta dei rifiuti
- Addetti alla concia delle pelli
- Siderurgici
- Pesca
- Agricoli
- Marittimi
Viste le tante novità e l’ampliamento dei lavoratori che potranno usufruire di questo anticipo pensionistico a costo zero, vediamo anche per quanto riguarda i lavoratori precoci quali saranno le scadenze nel 2018 per presentare la propria domanda di pensionamento.
Il calendario delle scadenze nel 2018
Per poter accedere all’Ape Social oppure a Quota 41 per quanto riguarda i precoci, i lavoratori che nell’arco del 2018 matureranno i requisiti per poter accedere alle due misure dovranno presentare la loro domanda in due passaggi.
Il primo step è quello di una istanza di verifica dei propri requisiti. In questo senso, i lavoratori precoci dovranno presentare la propria domanda entro il 1 marzo 2018, mentre per quanto riguarda l’Ape Social la scadenza è per il 31 marzo 2018.
Entro il 30 giugno 2018 poi l’Inps renderà noto l’esito di questo controllo dei requisiti. Solo per quest’anno comunque anche le domande presentate entro il 15 luglio 2018 (solo per l’Ape Social) saranno considerate come tempestive, mentre quelle che arriveranno entro il 30 novembre 2018 saranno etichettate come tardive e quindi, se ci sono i requisiti, potranno accedere soltanto se avanzeranno i fondi.
Una volta che il lavoratore avrà ricevuto il responso dall’Inps in merito alla propria richiesta, per le istanze tardive le risposte arriveranno entro il 31 dicembre 2018, in caso di approvazione allora dovrà inoltrare una seconda domanda per accedere ai benefici dell’Ape Social o di Quota 41.
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