Le migliori Università per diventare manager di successo

Simone Micocci

14/11/2018

14/11/2018 - 13:58

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La maggior parte dei top manager italiani ha conseguito la laurea all’Università Bocconi di Milano; spiccano anche La Sapienza di Roma e l’Università degli Studi di Firenze.

Le migliori Università per diventare manager di successo

Vi siete mai chiesti quali sono le Università ad aver formato alcuni dei più importanti manager italiani? Abbiamo provato a dare una risposta a questa domanda, approfondendo il percorso di studi seguito da alcuni top manager.

Diventare manager di successo e arrivare ai vertici di un’importante azienda richiede molto impegno e doti personali non comuni, come un’innata capacità di leadership, ma allo stesso tempo non bisogna trascurare il percorso di studi e formazione.

Per essere un manager particolarmente ambito dalle aziende, infatti, bisogna essere in grado di apprendere i segreti della pianificazione strategica, nonché essere capaci a gestire in maniera efficiente le relazioni tra marketing e vendite e quelle tra l’azienda e il mondo esterno. Salvo casi particolari, queste capacità non sono innate e anche quando lo sono devono essere affinate: ecco perché dietro ad un manager di successo c’è sempre un percorso di formazione di alto livello.

A tal proposito è interessante capire in quali delle tante Università italiane si sono formati alcuni noti manager nostrani; dalla milanese Bocconi, prima in Italia ad avviare un corso di laurea in Economia e Commercio, al Politecnico di Torino, fino ad arrivare alle capitoline LUISS e Sapienza.

Università Bocconi di Milano: da Urbano Cairo a Marco Tronchetti Provera

Quando si parla di manager di alto livello non si può non partire dal citare l’Università Commerciale Luigi Bocconi di Milano; è qui, infatti, che hanno preso la laurea molti dirigenti italiani.

Nel 1981, ad esempio, qui si laurea in Economia e Commercio Urbano Cairo, oggi presidente di Cairo Communication (nella quale è compresa anche La7), del club di calcio Torino FC e di RCS MediaGroup, di cui è anche amministratore delegato.

Qualche anno prima (nel 1971) nella stessa facoltà della prestigiosa Università Bocconi si è invece laureato Marco Tronchetti Provera, amministratore delegato del gruppo Pirelli (dal 1992) ed ex presidente di Telecom Italia (dal 2001 al 2006).

Si è laureato alla Luigi Bocconi di Milano, ma nella facoltà di Economia Politica, anche l’attuale amministratore delegato di Poste Italiane, Matteo Del Fante.

Ecco gli altri manager di successo che hanno preso la laurea presso la Bocconi di Milano:

  • Luca Garavoglia, presidente di Campari: Economia e Commercio;
  • Emma Marcegaglia, presidente Eni: Economia e Commercio;
  • Guido Maria Barilla, presidente Barilla: Economia e Commercio (dopo aver seguito i corsi all’Università di Parma);
  • Alessandro Foti, amministratore delegato e Direttore Generale di FinecoBank: Economia e Commercio;
  • Alessandro Profumo, amministratore delegato di Leonardo: Economia e Commercio;
  • Lapo Civiletti, CEO di Ferrero: Economia e Commercio
  • Michaela Castelli, presidente Acea: Giurisprudenza Università di Milano, ma specializzazione in Diritto Finanziario alla Bocconi
  • Catia Bastioli, presidente di Terna: si laurea in Chimica pura presso l’Università di Perugia e poi si specializza in Direzione Aziendale all’Università Bocconi di Milano;
  • Pietro Giuliani, presidente di Azimut Holding: Ingegneria meccanica;
  • Giovanni Valotti, presidente A2A: Economia e Commercio;
  • Fabrizio Saccomanni, presidente Unicredit: Economia e Commercio.

Le altre Università milanesi

Tuttavia, non tutti i manager di successo che si sono formati a Milano sono usciti dalla Bocconi. Ad esempio, Ernesto Mauri, amministratore delegato del Gruppo Mondadori, ha conseguito la laurea in Economia e Commercio all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, mentre Stefania Bariatti, presidente di MPS, ha preso la laurea in Giurisprudenza all’Università degli Studi di Milano.

Nello stesso ateneo di quest’ultima Giorgio Squinzi, amministratore delegato di Mapei, ha conseguito la laurea in Chimica industriale.

Sempre nell’Università di Milano si sono laureati Paolo Rocca (Scienze Politiche), presidente e amministratore delegato di Tenaris, il CEO di Barilla Claudio Colzani (Filosofia), e Gianluigi Vittorio Castelli, presidente Ferrovie dello Stato, laureato in Fisica a indirizzo Cibernetico.

L’amministratore delegato di Enel, Francesco Starace, ha invece preso la laurea in Ingegneria nucleare al Politecnico di Milano.

Università la Sapienza di Roma: da Montezemolo a Cerchiai

Sono in molti anche i manager di successo ad aver conseguito la laurea nella prima Università di Roma, La Sapienza. Ad esempio, abbiamo Fabio Cerchiai, presidente di Atlantia e di Autostrade per l’Italia che qui ha conseguito la laurea in Economia e Commercio.

Anche Luca Cordero di Montezemolo, attuale presidente di NTV ma in passato anche presidente di Ferrari e di Confindustria, ha conseguito la laurea alla Sapienza di Roma, ma nella facoltà di Giurisprudenza.

Ha entrambe le lauree (in Giurisprudenza ed Economia e Commercio), invece, Luca Sabelli, presidente di Italcementi.

Ecco altri manager illustri che hanno conseguito la laurea all’Università La Sapienza:

  • Fabrizio Palermo, amministratore delegato di Cassa Depositi e Prestiti: Economia e Commercio;
  • Victor Massiah, Consigliere Delegato UBI Banca: Economia e Commercio;
  • Giovanni De Gennaro, presidente Leonardo SpA: Giurisprudenza;
  • Gabriele Galateri di Genola, presidente Assicurazioni Generali: Giurisprudenza;
  • Roberto Moneta, amministratore delegato GSE: Ingegneria Civile;
  • Bianca Maria Farina, presidente Poste Italiane: Economia e Commercio.

LUISS di Roma: qui si è formato il CEO di Intesa Sanpaolo

Sempre a Roma, ma nell’Università privata LUISS Guido Carli, si è formato Carlo Messina - attuale CEO di Intesa Sanpaolo - che qui ha conseguito la laurea in Economia e Commercio.

Stessa Università e facoltà per l’amministratore delegato di MPS, Marco Morelli, così come per Marco Carreri, CEO di Anima Holding.

Università degli studi di Firenze: da Francesco Milleri a Micaela Le Divelec Lemmi

Molti manager di successo si sono invece formati all’Università degli Studi di Firenze. Ad esempio, qui ha conseguito la laurea in Giurisprudenza il vicepresidente, nonché amministratore delegato di Luxottica, Francesco Milleri.

Qui, invece, si sono laureati in Economia e Commercio l’attuale Presidente di TIM Fulvio Conti, e Micaela Le Divelec Lemmi, amministratore delegato di Salvatore Ferragamo.

Si sono laureati in Ingegneria Meccanica, invece, Giovanni Castellucci (amministratore delegato di Atlantia e Autostrade per l’Italia) e Valerio Battista (amministratore delegato di Prysmian Group).

Le altre Università dove hanno preso la laurea i manager di successo

Queste appena elencate sono le Università dove hanno preso la laurea la maggior parte dei manager di successo; ovviamente però ce ne sono altre.

Ad esempio, John Elkann (presidente e amministratore delegato del Gruppo Exor) ha studiato al Politecnico di Torino nella facoltà di Ingegneria Gestionale. All’Università degli Studi di Torino, invece, ha studiato Gian Maria Gros-Pietro, presidente Intesa Sanpaolo, conseguendo la laurea in Economia e Commercio.

Hanno studiato a Bologna, invece, l’amministratore delegato di Brembo, Andrea Abbati Marescotti (Ingegneria elettronica), Luca Bettonte - CEO di ERG - (Economia e Commercio) e l’amministratore delegato di Unipol Carlo Cimbri, che qui ha conseguito la laurea in Economia e Commercio.

L’amministratore delegato di Banco BMP, Giuseppe Castagna, è laureato in Giurisprudenza all’Università Federico II di Napoli, mentre l’amministratore delegato di Terna Luigi Ferraris ha conseguito la laurea in Economia e Commercio a Genova.

Hanno studiato Economia e Commercio a Trieste Giovanni Bossi, CEO di Banca IFS, e il presidente di Parmalat Gabriella Chersicla.

Infine, non certo per importanza, l’amministratore delegato di Fincantieri Giuseppe Bono ha conseguito la laurea in Economia e Commercio presso l’Università di Messina.

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