Top Manager Reputation: ecco gli uomini più amati d’Italia (aprile)

C. G.

2 Maggio 2018 - 15:20

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La Top Manager Reputation di aprile 2018 ha alzato il velo su una vera e propria battaglia per il podio della classifica. Tutte le novità sui dirigenti con la miglior reputazione d’Italia.

Top Manager Reputation: ecco gli uomini più amati d’Italia (aprile)

Come ogni mese, anche ad aprile 2018 Top Manager Reputation è tornata ad accendere i fari sui dirigenti di aziende italiane con la miglior reputazione online.

La classifica redatta da Reputation Manager, società leader nelle analisi e nella gestione della reputazione virtuale di brand e figure di rilievo, ha nuovamente incoronato Sergio Marchionne come il dirigente più amato, con un punteggio di 77,4 punti su un massimo di 100. Una discesa, nonostante il primo posto ancora saldo, rispetto agli 80,71 punti rilevati a marzo.

La suddetta frenata ha permesso ad Urbano Cairo, ancora in seconda posizione, di accorciare le distanze con un ottimo 75,1 che ha fatto i conti con il più modesto 71,28 del mese precedente.

Buone anche le performance di Emma Marcegaglia, Presidente di ENI che è entrata per la prima volta nella top 15 e con un punteggio di 50,81 si è stabilizzata in tredicesima posizione nella Top Manager Reputation di aprile.

I 3 manager con la reputazione migliore ad aprile

Come già anticipato, in vetta alla classifica dei più graditi la società ha confermato ancora una volta Sergio Marchionne, che ha beneficiato delle novità annunciate al Salone di Ginevra, con particolare riferimento alla nuova strategia su Jeep, in procinto di divenire il più grande brand del gruppo.

Ha influito positivamente anche la promozione di Moody’s, ma non altrettanto bene ha fatto il clima di incertezza politica in Italia, combinato con le dichiarazioni di Marchionne sul ridimensionamento di FCA in Europa.

Il secondo posto della classifica è stato nuovamente assegnato a Urbano Cairo, presidente di Cairo Communication, di RCS MediaGroup e del Torino FC. Una presenza costante e diffusa che ha permesso al manager di ottenere i già citati 75,1 punti, contro i 71,8 di marzo. I risultati finanziari positivi di RCS, il nuovo mensile Corriere Innovazione, gli ascolti in aumento su La7 e i primi dieci anni del Corriere Fiorentino hanno contribuito alla performance di aprile.

La medaglia di bronzo è andata nuovamente a Francesco Starace di Enel, che con i suoi 64,3 punti ha messo a segno un nuovo entusiasmante record storico personale nella classifica di Top Manager Reputation. Interventi e iniziative a favore dell’integrazione tra innovazione e sostenibilità, la decisione di spegnere entro il 2025 le ultime due centrali a carbone e la necessità di definire al più presto con il nuovo Governo i dettagli di questo cambiamento hanno sicuramente aiutato la popolarità del dirigente nella Top Reputation di aprile.

Il resto della classifica

Al quarto posto della classifica dei manager con la reputazione migliore troviamo invece Claudio Descalzi di Eni, che con i suoi 61,3 punti ha superato i 57,5 di Diego Della Valle ora in quinta posizione (nella rilevazione di marzo i due manager erano finiti a pari merito).

Al sesto posto ancora John Elkann con quei 55,7 punti che gli hanno permesso di posizionarsi prima di Matteo Del Fante (Poste Italiane), settimo a 55,6 punti grazie ad un Piano Industriale ben accolto dal mercato. Quest’ultimo è riuscito a scalzare Remo Ruffini di Moncler, ora ottavo con 55,1 punti.

Il nono posto nella Top Reputation Manager è andato a Leonardo Del Vecchio di Luxottica, migliorato dai 51,07 di marzo a quota 53,8. Infine, a chiudere la top ten, Philippe Donnet di Assicurazioni Generali, con i suoi 53,2 punti.

La parte alta della classifica dei manager più graditi può essere così sintetizzata:

  1. Sergio Marchionne
  2. Urbano Cairo
  3. Francesco Starace
  4. Claudio Descalzi
  5. Diego Della Valle
  6. John Elkann
  7. Matteo Del Fante
  8. Remo Ruffini
  9. Leonardo Del Vecchio
  10. Philippe Donnet

Il boom dei manager dell’industria

A crescere nel mese di aprile è stata senza dubbio la reputazione dei manager dell’industria. Tra questi come non annoverare Alberto Bombassei di Brembo, salito all’undicesimo posto con i suoi 51,32 punti guadagnati con risultati finanziari positivi e con un ottimo andamento azionario del titolo.

Positive, poi, le performance di Marco Tronchetti Provera di Pirelli, che ha guadagnato nientemeno che 15 posizioni attestandosi al 21° posto. Ricordiamo come a marzo la società abbia ottenuto il premio Ipo of the Year 2017, operazione già premiata agli Oscar di Bilancio a Piazza Affari come miglior comunicazione finanziaria. Risultati finanziari, ottimali previsioni di crescita e sugli investimenti hanno permesso al manager di guadagnare terreno.

In 22esima posizione, poi, Roberto Colaninno, Presidente e Ad di Piaggio, che ha guadagnato 12 posizioni con un punteggio di 48,66. A sostenere il dirigente l’ottimismo sul futuro dell’azienda costellato di intelligenza artificiale e tecnologie innovative e meno inquinanti.

Occhi puntati poi su Alessandro Profumo di Leonardo, balzato di 13 posizioni e ora al 29° posto con 47,57 punti. A fornire supporto al manager, in questo caso, è stata la maxi-commessa in Qatar.

Da non sottovalutare, infine, l’ingresso in top 100 di Alessandro Foti, Ad e Direttore Generale di FinecoBank. Con un punteggio di 40,06, ad aprile il manager si è guadagnato la 72sima posizione e, per il secondo anno consecutivo, ha ricevuto il premio come miglior CEO bancario in Europa.

Clicca qui per la classifica completa dei top manager

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