Mercati nervosi tra caos Cina e Fed: che succede oggi?

Violetta Silvestri

21 Settembre 2021 - 08:32

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Mercati ancora scossi dalle perturbazioni cinesi, con il settore immobiliare nel caos e il prossimo default di Evergrande a stimolare pesanti selloff. Intanto, inizia l’attesa per la Fed.

Mercati nervosi tra caos Cina e Fed: che succede oggi?

Mercati oggi ancora in rosso: la svendita delle azioni asiatica appare più moderata, con i trader pressati dai rischi della repressione cinese sul settore immobiliare e dall’attesa per le decisioni della Federal Reserve.

Il Giappone cade in riapertura dopo una vacanza, mentre Hong Kong scivola ancora evitando di sprofondare come nel caotico selloff di ieri.

I future statunitensi ed europei avanzano, suggerendo un grado di miglioramento del sentiment. I dip-buyer nell’ultima ora di negoziazione hanno aiutato l’S&P 500 a ridurre alcune perdite durante la notte, sebbene l’indice abbia comunque registrato il calo maggiore da maggio.

I mercati, quindi, mostrano ancora nervosismo e volatilità: che succede oggi?

Mercati oggi: Asia ancora nervosa

Le azioni asiatiche fanno fatica a scrollarsi di dosso i timori di contagio e la pressione di vendita continua.

A dominare è sempre la preoccupazione che i problemi dello sviluppatore indebitato China Evergrande possano diffondersi nell’economia mondiale, nei mercati e nel sistema finanziario.

Mentre Cina e Corea del Sud hanno le contrattazioni ferme per festività, in Giappone il Nikkei perde l’2,04% e Hong Kong resta in territorio negativo con un -0,35%. L’Hang Seng ha toccato un nuovo minimo da 11 mesi.

Il timore è che possa verificarsi un fallimento disordinato del colosso cinese immobiliare, portando a conseguenze negative su tutti i settori esposti, quali banche e l’economia in generale. Stando a un report di S&P Global Ratings, Pechino non interverrà direttamente per salvare Evergrande.

Lo yuan cinese, intanto, si stabilizza nel commercio offshore e recupera alcune delle perdite che lunedì lo hanno portato al minimo di tre settimane. Le azioni di Evergrande sono scese del 4%, con tutta l’attenzione concentrata a giovedì, quando la società dovrà effettuare il pagamento degli interessi obbligazionari.

Da sottolineare che a Wall Street, un’importante svendita a ha determinato il peggior giorno dell’S&P 500 da maggio.

Si attendono le indicazioni della Fed

Lo sconvolgimento del settore immobiliare cinese - parte della più ampia repressione del presidente Xi Jinping sulle industrie private nell’ambito della sua iniziativa di prosperità comune per ridurre la disuguaglianza - si aggiunge ai rischi che devono affrontare gli investitori.

Questi includono valutazioni azionarie allungate e riapertura economica più lenta a causa della variante Delta. Inoltre, le pressioni sui prezzi alimentate dalle materie prime non stanno aiutando il rilancio post-pandemia.

Infine, i mercati stanno anche digerendo una prospettiva di ridotto sostegno, il temuto tapering, da parte della Fed. Domani, 22 settembre, parlerà Powell illustrando scelte e proiezioni.

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