Mediobanca, ecco i nomi dei membri del nuovo CDA deciso da MPS. Il mistero MEF e la profezia di Lovaglio

Laura Naka Antonelli

3 Ottobre 2025 - 08:31

In attesa dell’annuncio ufficiale della nuova lista scelta da MPS per il CDA di Mediobanca, arrivano rumor sui nomi dei consiglieri. Mentre Lovaglio sforna la sua previsione.

Mediobanca, ecco i nomi dei membri del nuovo CDA deciso da MPS. Il mistero MEF e la profezia di Lovaglio

La lista dei nomi che MPS deve presentare entro oggi per il board della nuova Mediobanca appena conquistata, in vista dell’assemblea degli azionisti di Piazzetta Cuccia del prossimo 28 ottobre, sarebbe ormai pronta.

Le azioni Mediobanca e di MPS-Monte dei Paschi di Siena, entrambe quotate sul Ftse Mib, continuano a confermarsi protagoniste indiscusse di Piazza Affari.

Il CDA della nuova Mediobanca deciso da MPS nelle mani di Vittorio Grilli. In tutto 11 consiglieri, i nomi

Da indiscrezioni stampa, in attesa che delle comunicazioni ufficiali che arriveranno nelle prossime ore da Siena, emerge che, oltre al ticket Vittorio Grilli-Alessandro Melzi d’Eril per le cariche di nuovo presidente e amministratore delegato di Piazzetta Cuccia, il CDA di Mediobanca, che sarà composto in tutto da 11 consiglieri, dovrebbe includere i seguenti esponenti:

  • Paolo Gallo, CEO di Italgas.
  • Andrea Zappia, vice presidente esecutivo e CEO di New Markets & Business di Sky, già consigliere di Essilorluxottica.
  • Massimo Lapucci, ex segretario generale della Fondazione CRT.
  • Tiziana Togna, ex vice direttore generale della Consob.
  • Sandro Panizza, l’unico consigliere di Mediobanca dell’era di Alberto Nagel che non ha rassegnato le dimissioni.
  • Federica Minozzi, CEO di Iris Ceramica.
  • Ines Gandini, sindaco di Acea.

Rimane invece il mistero relativo alla possibile presenza nel nuovo CDA dell’altrettanta nuova Mediobanca di un esponente del MEF, con Il Corriere della Sera che scrive che il Tesoro non dovrebbe entrare nel board.

Sempre il quotidiano indica che nella lista potrebbero essere presenti due manager del Monte dei Paschi di Siena.

MPS + Mediobanca, per Lovaglio “vero game changer”. L’AD profetizza nuova fase risiko banche

In evidenza intanto le dichiarazioni rilasciate dal CEO di MPS Luigi Lovaglio che ieri ha fatto capire che il successo dell’OPAS su Mediobanca è solo l’inizio di una fase di consolidamento che proseguirà nei prossimi anni.

Il banchiere ha definito l’unione tra Montepaschi e Mediobanca “ un vero game changer , un passaggio chiave per la prossima fase di crescita del settore bancario italiano ed europeo”, aggiungendo che “quello che stiamo vivendo oggi è solo l’inizio ”.

E proprio MPS, ha precisato il CEO di Rocca Salimbeni, non rimarrà certo a guardare. “Il nostro gruppo, forte della posizione raggiunta, sarà pronto a giocare un ruolo da protagonista con l’ambizione, la visione e la volontà di creare valore continuo per tutti gli stakeholders”.

Insomma, intervenendo nel primo episodio della seconda stagione di “Quello che i soldi non dicono, il podcast prodotto da Bloomberg News e Chora Media, interpellato da Chiara Albanese e Tommaso Ebhardt di Bloomberg News, il banchiere ha profetizzato una “ seconda fase del risiko bancario italiano in arrivo nei prossimi anni ” in cui Monte Paschi di Siena “sarà pronto a giocare un ruolo da protagonista ”.

Per Lovaglio, “non solo il consolidamento è fondamentale per continuare a innovare, espandere l’offerta e affrontare con solidità i cicli economici. La diversificazione dei ricavi e la robustezza patrimoniale sono leve decisive e se si guarda al futuro opportunità di nuove geografie, è indispensabile partire da una posizione forte nel proprio mercato domestico ”.

Intanto MPS inizia la nuova giornata di contrattazioni di Piazza Affari forte di un nuovo upgrade del rating assegnato alle sue obbligazioni, dopo il premio ai suoi bond già annunciato il giorno prima da Moody’s.

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