Quota 100 e reddito di cittadinanza modificati per venire incontro all’Europa? Come cambierà la manovra di bilancio
La manovra di bilancio sarà modificata.
Le indiscrezioni di stampa circolate nella giornata di ieri sono state confermate dall’atteso vertice serale tenutosi a Palazzo Chigi fra Di Maio, Salvini, Conte e Tria.
I membri dell’esecutivo hanno aperto in parte alle richieste dell’Unione europea, che soltanto la scorsa settimana ha bocciato con parere definitivo la manovra di bilancio aprendo le porte a una procedura d’infrazione.
Come cambierà la manovra di bilancio
Un vertice durato circa 60 minuti, quello di ieri sera tra i principali esponenti dell’esecutivo gialloverde che hanno ribadito come il succo della manovra non siano i punti percentuali.
Salvini, Di Maio e Conte hanno voluto sottolineare il concetto in una nota congiunta, nella quale il premier e il Ministro dell’interno hanno chiarito: “non è una questione di decimali” .
L’apertura nei confronti dell’Unione europea però c’è stata a tutti gli effetti e per questo in molti si sono chiesti come cambierà la manovra di bilancio inizialmente difesa a spada tratta dal Governo italiano.
La prima misura ad essere toccata per venire incontro all’Europa sarà il reddito di cittadinanza che potrebbe essere rinviato a giugno 2019. Poi toccherà a Quota 100, con il restringimento della platea dei suoi beneficiari.
L’obiettivo? Risparmiare lo 0,2% del Pil per destinarlo poi agli investimenti o, in caso di ulteriori pressioni europee, alla riduzione del deficit.
“Le somme recuperate saranno riallocate, privilegiando la spesa per investimenti, con particolare riferimento a quella necessaria per contrastare il dissesto idrogeologico”,
si legge nella nota congiunta di Salvini, Di Maio e Conte.
All’Europa non basta
Una svolta importante, quella decisa dal Governo, che finirà nuovamente sotto la lente dell’Unione europea. Stando a quanto fino ad ora emerso, però, le modifiche alla manovra di bilancio pari allo 0,2% del Pil non sono ancora sufficienti per Bruxelles.
Un semplice slittamento delle misure non risolverebbe i problemi legati alle coperture né cambierebbe il peso finanziario a regime della Legge di Bilancio.
Secondo gli osservatori, l’Europa accetterà un deficit all’1,8%-1,9% ma avrà bisogno altresì di una revisione più profonda del reddito di cittadinanza e del nuovo sistema pensionistico, le due misure più importanti della manovra di bilancio italiana.
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