Legge di bilancio 2018, CNA: "dimenticati artigiani e piccole imprese"

Guendalina Grossi

7 Dicembre 2017 - 15:00

La CNA ha iniziato una campagna di comunicazione contro la Legge di Bilancio 2018 al motto di #bastablabla: nessuna misura per artigiani e piccole imprese.

Legge di bilancio 2018, CNA:

Legge di bilancio 2018: la Cna (Confederazione nazionale dell’artigianato e della Piccola e Media Impresa) ha iniziato una campagna di comunicazione su radio, stampa e sui social per richiamare l’attenzione delle istituzioni sul provvedimento tanto atteso da artigiani, micro e piccoli imprenditori.

Le richieste della Cna sono cinque e la confederazione sostiene che la manovra si sia dimenticata degli artigiani e delle piccole imprese.

Vediamo dunque quali sono le richieste della CNA e quali le misure necessarie per la crescita dell’imprenditoria italiana.

Legge di bilancio 2018: le richieste della Cna

La CNA ha promosso una campagna di comunicazione sul tema della Legge di Bilancio 2018.

Al motto di #bastablabla, la Confederazione ha dato il via il 6 dicembre a un fitto programma di comunicazione che durerà fino alla prossima settimana sui maggiori quotidiani, radio e social.

Giovedì scorso il Senato ha concluso in prima lettura l’esame della Legge, sulla quale CNA ha chiesto correzioni importanti. La Confederazione delle piccole e medie imprese si aspetta dunque ora che il Governo e il Parlamento le introducano nel prossimo passaggio della Camera dei Deputati.

Sono cinque le richieste della CNA:

  • la deducibilità dell’Imu per le imprese
  • la completa attuazione del regime per cassa
  • la conferma dell’ecobonus al 65%
  • l’esenzione dell’IRAP per le imprese minori
  • la garanzia dell’entrata in vigore dell’’RI dal 2018

La Confederazione infatti dichiara che: “Se queste promesse non diventeranno fatti, la nostra valutazione della Legge di Bilancio non potrà che essere negativa”.

CNA: necessario ridurre pressione fiscale per piccole e medie imprese

La CNA dichiara di essere profondamente delusa dalle novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2018.

Siamo delusi e arrabbiati. Questa Legge di Bilancio dimentica gli artigiani e le piccole imprese. Invece, artigiani e piccole imprese rappresentano una parte fondamentale del Paese, già gravata pesantemente da una delle più alte pressioni fiscali al mondo. La Legge di Bilancio, infatti, pur impedendo il previsto aumento dell’Iva e confermando il complesso delle incentivazioni sugli investimenti e il lavoro collegate a Impresa 4.0, non persegue proprio l’ineludibile processo di riduzione della pressione fiscale su artigiani e piccole imprese. Rimangono disattese le nostre richieste in materia di deducibilità dell’Imu sugli immobili strumentali, di esclusione dall’Irap per le attività di minore dimensione, di ripristino dell’aliquota al 65 per cento per gli interventi di efficientamento energetico. Per di più, si fa retromarcia su importanti provvedimenti come l’Imposta sui redditi d’impresa e il regime per cassa con la previsione del riporto delle perdite, già introdotti opportunamente lo scorso anno. La massiccia campagna partita oggi è solo la nostra prima iniziativa”.

Queste le parole del Presidente della Cna Daniele Vaccarino, deluso dalle misure che sono state introdotte dalla manovra di bilancio 2018 per le imprese.

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# IMU
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