Perché la recessione è più vicina di quanto si pensi

Tommaso Scarpellini

6 Dicembre 2022 - 16:08

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I dati economici presentano un quadro poco chiaro. Probabilmente i primi allarmi legati alla recessione arriveranno dai bilanci societari.

Perché la recessione è più vicina di quanto si pensi

Gli Stati Uniti e l’Europa, sebbene indipendenti da un punto di vista politico, restano connesse da un’importante evidenza statistica che lega gli andamenti economici dei due continenti. La Fed resta quindi il principale punto di riferimento per quanto riguarda i Paesi occidentali. Per tale ragione in molti guardano con maggior interesse le mosse del presidente Powell rispetto a quelle della presidente Christine Lagarde.

Sono in molti però gli analisti che sostengono che il mondo stia guardando con troppo interesse i dati legati all’occupazione e all’inflazione tralasciando il vero motore dell’economia: la produzione.

La disoccupazione è difatti un valore relativo e deve essere ponderato al contesto socio-economico mentre in molti guardano a questo dato come un valore assoluto. I dati societari sono, invece, un leading indicator dell’economia e forniscono indizi reali riguardo il futuro di un Paese, anche se spesso caratterizzati da importanti latenze. [...]

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