Incontro Trump-Kim, la Corea del Sud paga già la pace fra i leader

Mario D’Angelo

10/02/2019

10/02/2019 - 17:29

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Donald Trump e Kim Jong-un si incontreranno a fine Febbraio ad Hanoi, in Vietnam. Ma la pace ha un costo, e la Corea del Sud lo pagherà a breve

Incontro Trump-Kim, la Corea del Sud paga già la pace fra i leader

Il prossimo incontro fra Donald Trump e Kim Jong-un si terrà ad Hanoi, in Vietnam, il 27 e il 28 Febbraio. Lo ha comunicato lo stesso Presidente degli Stati Uniti in un tweet, dicendosi molto soddisfatto per i colloqui preliminari dei suoi rappresentanti a Pyongyang. Obiettivo di Trump, in difficoltà per la politica interna, è ottenere la denuclearizzazione della Corea del Nord, che però finora non si è dimostrata particolarmente disponibile a collaborare. È probabile che il regime chiederà qualcosa in cambio, e a farne le spese potrebbe essere la vicina Corea del Sud. Il governo di Seoul è infatti stato costretto ad accettare un accordo per il quale dovrà sborsare di più per la protezione militare statunitense.

Incontro Trump-Kim a febbraio

Sono durati tre giorni i colloqui fra Stephen Biegun, rappresentante speciale degli USA per la Corea del Nord, e Kim Hyok Chol, braccio destro del Presidente. I due hanno portato in stato avanzato la discussione circa il disarmo nucleare del Paese in vista dell’incontro fra i due leader.

Ma la risoluzione non appare ancora troppo vicina. Oltre alla denuclearizzazione, si legge in un comunicato, obiettivo del summit sarà trasformare le relazioni fra gli USA e la Repubblica Democratica di Corea, per costruire una pace duratura nella penisola coreana. Washington, adesso, sembra essere più pronta a discutere “diverse azioni” per convincere Pyongyang ad operare il disarmo e concludere, finalmente, quella guerra che nel 1953 si interruppe solo con un armistizio e mai con un vero trattato.

Più spese da parte di Seoul per la protezione USA

Una delle azioni, in effetti, è stata già posta in essere. L’amministrazione sudcoreana ha firmato un accordo a breve termine che incrementa i contributi di Seoul alle truppe statunitensi, proprio dopo la richiesta di ricevere più soldi da parte di Trump. Il nuovo patto, che deve ancora essere approvato dal parlamento, porterà le spese per la protezione militare del 2019 $924 milioni contro gli 830 milioni dell’anno precedente. La presenza delle truppe americane è un deterrente all’aggressività nordcoreana.

La notizia, però, non concerne soltanto i maggiori contributi, bensì il fatto che il nuovo contratto scadrà fra un anno. Fra un anno le due parti dovranno tornare al tavolo delle trattative. Gli accordi precedentemente siglati tra USA e Corea del Sud duravano cinque anni. La politica di Trump sposta gli equilibri e con questi le priorità. La protezione di Seoul adesso ha un costo maggiore, poiché Kim Jong Un non può accettare la denuclearizzazione del solo Nord, ma dell’intera penisola coreana.

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