Ad annunciarlo il ministro Fraccaro, ma è rivolta dell’opposizione: seduta momentaneamente sospesa
L’esecutivo ha presentato il maxiemendamento al Senato.
Dopo la decisione ieri di rimandare la mossa del governo in merito alla manovra economica, è stato il ministro per i Rapporti con il Parlamento Riccardo Fraccaro a portare il testo in aula.
Un documento - bollinato dalla Ragioneria dello Stato - che proprio la seduta di oggi potrebbe condurre fino al voto di fiducia, forse nella tarda serata.
Ma non si tratta certo di un clima disteso per quello che si è visto negli ultimi minuti, quando le proteste compatte da parte delle opposizioni hanno portato a sospendere momentaneamente la seduta.
L’iter di approvazione del documento è intanto slittato di 24 ore; lo ha confermato il Presidente della Camera, Roberto Fico, precisando che l’esame della Camera slitterà al 27, 28 e 29 dicembre.
In senato arriva il maxiemendamento
Il Movimento 5 Stelle ha imputato i ritardi della presentazione ai tecnici del ministero dell’Economia:
“Vogliono far ricadere sulla politica la responsabilità di tutto questo, vogliono metterci in difficoltà. Ma è dei tecnici la colpa dei ritardi, che ci costringono così a lavorare con l’acqua alla gola”.
Il vicepremier Luigi di Maio ha parlato di “conti sbagliati” e di “pasticcio dei tecnici”, scaricando ogni responsabilità sulle mani incaricate di scrivere il testo della manovra da far giungere a Palazzo Madama.
Accuse del tutto incoerenti con l’altra ala governativa, quella leghista, pronta a lodare il Ministero di Economia e Finanza tramite il viceministro Massimo Garavaglia, che ha parlato di “uffici che hanno lavorato a ritmi impossibili consentendoci di ottenere il risultato”.
Mentre il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha definito il testo introdotto oggi al Senato una “versione definitiva”, assicurando che non ci saranno più cambiamenti e che a gennaio arriveranno anche i dl su reddito di cittadinanza e quota cento.
Ma prima dell’approvazione definitiva occorrerà passare per un’altra seduta del Consiglio dei ministri.
Secondo quanto anticipato dall’Ansa, nel maxiemendamento è contenuta anche una misura che introduce saldo e stralcio delle cartelle tra 2000 e 2017 per chi è in difficoltà economica e ha un Isee entro la soglia dei 20 mila euro.
È possibile seguire la diretta della seduta a questo link.
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