Il vero rischio per l’Italia non è l’invecchiamento, ma il crollo demografico e del PIL

Guido Salerno Aletta

4 Luglio 2025 - 19:21

Entro il 2100 la popolazione italiana potrebbe ridursi del 41%: più che la crescita della spesa sociale, preoccupa il dimezzamento del PIL e del gettito fiscale.

Il vero rischio per l’Italia non è l’invecchiamento, ma il crollo demografico e del PIL

In prospettiva, il problema dell’Italia non è tanto la sostenibilità delle spese sanitarie e pensionistiche che lieviteranno per via dell’aumento della età media della popolazione, ma la ben più fosca prospettiva del dimezzamento del PIL e quindi del gettito fiscale.
Da oggi alla fine del secolo, le previsioni demografiche sono ampiamente disponibili: l’U.S. Census, l’Istituto ufficiale di statistica statunitense, aggiorna costantemente gli andamenti demografici previsti nei diversi Paesi del mondo.

Ci sono differenze enormi.
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